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Il decollo e poi la perdita della ruota: ennesimo incidente per un Boeing




Ancora guai per Il boeingche prosegue così la sua striscia negativa. L'ultimo incidente occorso a un volo di linea del costruttore aeronautico americano è stato registrato lunedì mattina all'aeroporto di Los Angeles, dove un aereo è in consegna Compagnie aeree unite ha perso una ruota subito dopo il decollo. Il volo 1001 è decollato dalla pista dello scalo occidentale poco dopo le 7 del mattino in direzione Denver, dove fortunatamente è stato atterrato puntualmente e senza conseguenze per i passeggeri.

Un portavoce della United ha successivamente fatto sapere che la rotta era stata ritrovata a Los Angeles, poco distante dalla pista di decollo e atterraggio utilizzata dal jet 757-200. Sono state aperte le indagini interne per capire come sia potuto accadere, anche perché non è la prima volta che un incidente simile si verifica a un velivolo Boeing. Appena pochi mesi fa, a marzo, un 777-200 che sarebbe dovuto atterrare a Osaka, in Giapponepartito da San Francisco, è stato costretto a una deviazione di emergenza con atterraggio a Los Angeles per problemi di sicurezza ed è stato necessario trasbordare i passeggeri su un altro aereo per proseguire il viaggio. La ruota cadde in un parcheggio dell'aeroporto e distribuiti diversi veicoli ma, fortunatamente, nessuno rimase ferito, né a terra né a bordo del velivolo.

Le immagini del decollo dell'aereo di lunedì sono state catturate da Aerei di Caliun canale youtube specializzato nell'avvistamento aereo sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Si tratta dell'ennesimo incidente occorso all'aereo Boeing, la cui reputazione è ormai nota dopo le innumerevoli segnalazioni degli ultimi anni, che forniscono una percezione di totale insicurezza degli aerei della compagnia. L'incidente di Los Angeles, per altro, arriva in una settimana molto particolare per il costruttore, perché pochi giorni fa la Boeing si è dichiarata colpevole di frode fiscale e pagherà una multa di 243,6 milioni di dollarisecondo l'accordo raggiunto con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Il riferimento è ai due incidenti mortali del 737 Max, avvenuti nell'ottobre 2018 e nel marzo 2019 per un totale di 346 persone decedute. Si è arrivati ​​all'accordo a seguito dell'accusa da parte dei procuratori americani di aver violato l'accordo raggiunto nel 2021 che ha impedito al colosso aerospaziale di avviare il procedimento penale. Boeing, secondo i termini del precedente accordo, ha già pagato una quota di 2,5 miliardi di dollari.

La scorsa settimana i procuratori federali hanno dato alla Boeing la possibilità di scegliere se dichiararsi colpevoli e pagare una multa come parte della sentenza o se affrontare un processo con l'accusa di cospirazione per frodare gli Stati Uniti.





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