Lo Squalo doveva allenare i Lakers, ma un cadavere nel bagagliaio glielo impedì
Jerry Tarkanian, stella della panchina della UNLV, nel 1979 dovette guidare i gialloviola ma il suo agente, dopo aver trovato l'accordo con i proprietari, fu ucciso dalla mafia. Cos'era successo? È solo una delle mille avventure nella vita di Tark the Shark
Avrebbe mai potuto allenare una squadra che non si chiamava “i Ribelli”? Lo Squalo mordeva la salvietta, la masticava. Tark the Skark, appunto. E nelle sue fauci finirono tutti coloro che non erano pronti a calpestare le righe delle regole, a scavalcarle, ad andare sempre oltre. Quella era la sua gente, gli altri erano il nemico. La miscela diventò poi esplosiva con l'aggiunta del teatro delle malefatte, Sin City. Perché il motto della città non è mai vero: “Quello che succede a Las Vegas, resta a Las Vegas”. Le cattive notizie viaggiano in fretta, dicono negli Stati Uniti. E così è sempre stato anche per Jerry Tarkanian. A cui la mafia fece la classica “offerta che non può rifiutare”, nelle immortali parole di Don Corleone nel Padrino.
