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Inter, Taremi arriva ed è già in missione: cos’ha in mente per lui Inzaghi


Il centravanti iraniano di ieri è a Milano: venerdì la firma, da sabato sarà al lavoro per essere subito protagonista




Giornalista

10 luglio – 10:19 – MILANO

Finito un conto alla rovescia, ne scatta subito un altro. Perché Mehdi Taremi da sei mesi non vedeva l'ora di imbarcarsi su quell'aereo che ieri pomeriggio lo aveva condotto a Milano, e adesso ha capovolto la chiave. Il nuovo bomber dell'Inter conta le ore che lo separano dal primo allenamento con Inzaghi e compagnia: altri 72 e ci siamo, al raduno di sabato la storia potrà cominciare davvero. Finito? Maccherone.

taremi è pronto

Mehdi ha segnato sul calendario un altro sabato, a metà agosto: il 17, a Marassi, l'Inter esordirà in campionato contro il Genoa e lui vuole esserci. Da titolare, da subentrato, questo sarà materiale per Inzaghi: Taremi lavorerà per presentarsi all'appuntamento subito al top. A dire la verità, lo sta già facendo: da quando ha detto sì alla triennale da 3 milioni a stagione che Marotta e Ausilio gli hanno proposto, lo scorso inverno, l'iraniano che ha sfidato l'Inter con la maglia del Porto in Champions ha iniziato a prendere lezioni di italiano. E ha studiato i futuri compagni di squadra: “Squadra forte e compatta, si vede che stanno bene insieme”. Incastrarsi in un gruppo come quello nerazzurro può rendere più semplice l'impatto con il calcio italiano ma richiederà anche una certa velocità di inserimento: Mehdi sa che ha davanti un precampionato da sfruttare al massimo per apprendere, conoscere, capire quello che il nuovo allenatore si aspetta da lui. Prima, qualche formalità: venerdì al Coni si terrà un aggiornamento delle visite mediche già svolte nei mesi scorsi all'estero, poi si convaliderà e il suo ingaggio sarà ufficializzato.

epa11336211 Mehdi Taremi dell'FC Porto festeggia il gol del 2-1 durante la partita di calcio della Liga Portugal tra l'FC Porto e il Boavista, a Porto, Portogallo, 12 maggio 2024. EPA/MANUEL FERNANDO ARAUJO

intercambiabile

Ad Appiano, nei prossimi giorni, il cuore dell'area sarà tutto per lui: con Lautaro impegnato dall'altra parte del mondo con la sua Argentina in Coppa America, Thuram appena eliminato a un passo dalla finale dell'Europeo con la Francia e Arnautovic in vacanza, l'attacco della “vecchia” Inter passerà dai piedi del nuovo centravanti. Il modo migliore per assimilare presto il calcio di Inzaghi: in questi mesi lui e Taremi si sono già sentiti, ma lavorare fianco a fianco sarà tutta un'altra musica. Il tecnico non gli chiederà di essere alternativo a Lautaro o Thuram, semplicemente perché Taremi ha esperienza e qualità sufficienti per diventare un titolare aggiunto, e poi perché per lui non si farebbe differenza: può giocare indifferentemente da prima o da seconda punta. Lo ha già fatto — con risultati quasi sempre ottimi — nelle quattro stagioni al Porto, potrà farlo anche in nerazzurro.

L'iraniano Mehdi Taremi esulta dopo aver segnato il gol di apertura della sua squadra su rigore durante la partita di calcio degli ottavi di finale della Coppa d'Asia tra Iran e Siria, allo stadio Abdullah Bin Khalifa di Doha, Qatar, mercoledì 31 gennaio 2024. (AP Photo/Aijaz Rahi)

Partenze

Quello che Simone chiederà a Mehdi, piuttosto, sarà di rispettare la sua abitudine al gol: fatta eccezione per la prima stagione da professionista a Persepolis, in Iran, Taremi chiude ogni stagione a doppia cifra di tutta la carriera. Oltre otto anni fa: ai 31 gol del 2022-23, la stagione più prolifica nella quale lui e il Porto avevano incrociato in Champions la strada dell'Inter poi arrivata alla finale di Istanbul, sono seguiti gli 11 dell'ultima stagione. Pochini, soprattutto considerando che le reti in campionato si sono fermate a 6, ma Taremi nel frattempo era scivolato ai margini del Porto e il pensiero del futuro all'Inter aveva cominciato a farsi inevitabilmente spazio. L'attaccante che sabato spargerà lo scudetto sul petto, invece, sarà affamato come ai tempi migliori. E si allenerà con una missione: partire forte, come da tradizione. Prendete le stagioni trascorse in Portogallo, tra Rio Ave e Porto: Taremi ha sempre segnato almeno un gol nelle prime cinque presenze, tranne che in una occasione. Partendo da titolare o in panchina: la sua storia con Conceiçao al Porto era cominciata proprio dalla riserva.

Asso di coppa

Quando l'ambientazione sarà completata, poi, le settimane dell'Inter saranno scandite anche dalla Champions: e sui campi d'Europa Mehdi non teme nessuno. Segna tanto, anche la maggior parte dei futuri compagni: una rete ogni 185 minuti, meglio di Lautaro e di Thuram. Garantisce Sneijder E allora segnatevi queste parole: “Ho giocato con Taremi (al Al-Gharafa, in Qatar, ndr), è straordinario. Ora va nel mio club, l'Inter. Mi raccomando con i tifosi, sostenetelo!”. A parlare è Wesley Sneijder, uno che al primo anno dell'Inter ha vinto scudetto, Champions e Coppa Italia. Capito, Mehdi?





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