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Lo spettacolo del Tour è appena cominciato. Vingegaard vince il duello con Pogacar e piange: “Non pensavo di poter tornare” – Il Fatto Quotidiano


La maglia gialla è saldamente sulle spalle di Tadej Pogačar. Ma adesso l'umore delle stelle è quello di Giona Vingegaard: l'undicesima tappa del Tour di Francia ha offerto uno spettacolo straordinario che resterà a lungo nella memoria. Non attacco spettacolare del campione sloveno che si è trasformato nel terreno ideale per la Rinascita del danese. Vingegaard ha trionfato a Le Lioran battendo proprio Pogacar nella volata a due, dopo una rincorsa tra le pendenze del Massiccio centrale. È tornato a vincere tre mesi dopo la tremenda caduta al Giro dei Paesi Baschiquello che poteva mettere fine alla sua carriera. “Non avrei mai pensato di poter tornare a questo livello. Sapevo che sarei stato bravo, ma non così bravo”, ha dichiarato in lacrime dopo il traguardo e dopo l'abbraccio alla famiglia.

“Questa è ovviamente una vittoria molto emozionante per me. “Significativamente dopo tutto quello che ho passato negli ultimi mesi”, ha detto Vingegaard. Che poi ha commentato la tappa: “Non sono riuscito a seguire l'attacco di Pogacar, è stato molto forte. Ho dovuto lottare. Non pensavo di potercela fare, ma che l'ho fattoSono un po' sorpreso di essere riuscito a batterlo in volo”. Una sorpresa che si riflette anche nelle parole della maglia gialla: “Non mi aspettavo questo tipo di arrivo e non sapevo cosa avrei fatto nelle ultime centinaia di metri. Non mi aspettavo nemmeno uno sprint così forte “da Jonas”, ha ammesso Pogacar.

Praticamente nessuno si aspettava Vingegaard già su questi livelloquando il Tour deve ancora entrare nel vivo. Anzi, dopo il Dominio al Giro d'Italia e l'inizio della Grande Boccoloin molti ormai si aspettavano il trionfo e la storico doppietta di Pogacar. Invece la notizia che arriva dal Massiccio centrale è che il Tour è ancora tutto da vivere. Anzi, se possibile è ancora più bello e spettacolare delle ultime edizioni già straordinarie. E il danese, già vincitore di dovuto Tour di Francianon si tira più indietro: “Arrivando a Firenze, avevo molti dubbi e non avrei mai sognato di vincere una tappa. Ora credo di poter vincere il Tour. Normalmente raggiungo il mio livello più alto nella seconda e terza settimana di gara. Spero che quest'anno farò lo stesso”.

La tappa da Evaux-les-Bains UN Il Liorancon i sei Gran Premi della Montagna, poteva essere il terreno ideale per una fuga da lontana. Si è trasformata nella frazione che ha fatto svolgere il Tour 2024. Pogacar, deciso a mettere in difficoltà i suoi avversari, ha lanciato il primo attacco a 31,5 km dalla finesul Puy Mary Pas de Peirol, l'unico Gpm della prima categoria della giornata. Lo sloveno ha guadagnato rapidamente vantaggioarrivando a scendere di 10 secondi su Vingegaard e aumentando il margine di discesa fino a 35 secondi. Ma Vingegaard sul Col de Pertus, con una potente rimonta, ha riagganciato Pogacar, trasformando la tappa in una duello che è già antologia. I due campioni hanno proseguito insieme fino al traguardo, dove Vingegaard ha prevalso anche nello sprint finale, guadagnando ulteriori 10” di abbondanza.

Il terzo posto è andato a Remco Evenepoelstaccato di 25″, mentre Primoz Roglicpenalizzato da una caduta in discesa, ha chiuso al quarto posto a 55”. Ottima prestazione dell'italiano Giulio Cicconegiunto quinto a 1'47”, che continua a risalire posizioni nella classifica generale. Con metà Tour ancora da disputare, la classifica vede ora Evenepoel al secondo posto, a 1'06” di Pogacare Vingegaard al terzo, a 1'14”. Roglic, quarto a 2'15”, sembra ormai fuori dalla lotta per la maglia gialla, mentre Ciccone rientra appunto nella top 10.



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