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Leicester, assalto a Soulé: con i soldi del gioiello argentino, la Juve prepara tre colpi


Gli inglesi sono pronti a formulare ai bianconeri un'offerta scritta: per circa 30 milioni di bonus in più il fantasista potrebbe arrivare in Premier. La mossa sbloccherebbe il mercato di Giuntoli, che può stringere per Koopmeiners, Sancho e Todibo




Giornalista

11 luglio 2024 (modificato alle 23:46) – TORINO

Thiago Motta non la prenderà bene, ma poi si consolerà con il mercato in entrata. Ci sono sacrifici che a volte diventano necessari per sbloccare altre situazioni: è quello che toccherà alla Juventus con Matias Soulé, gioiellino argentino 21enne appena rientrato dal prestito al Frosinone. Mercoledì, giorno delle visite mediche alla Continassa, i tifosi erano tutti per lui, con una sola specifica richiesta: «Non te ne andare». Il problema è che non dipende né da lui né dal suo allenatore — che lo ha appena conosciuto e se lo terrebbe molto volentieri perché lo vede molto bene schierato a destra nel suo tridente — ma dal mercato, perché Soulé ha offerte importanti al contrario degli altri giocatori considerati in uscita da Thiago Motta e dal club (Kostic, Milik, Rugani, De Sciglio, Arthur e McKennie). E può portare un bel gruzzoletto nelle casse della Signora, che servirà a finanziare i prossimi colpi della Signora, ovvero Koopmeiners, Todibo e Sancho. Un trequartista, un difensore e un attacco esterno per completare il nuovo puzzle bianconero. Soulé piace a tanti ma il Leicester è la squadra che sta facendo più sul serio. Gli inglesi sono pronti a formulare un'offerta scritta da 25 milioni più 5 di bonus, anticipati a voce, che ancora non soddisfa Cristiano Giuntoli. Se gli inglesi si spingeranno fino a 30 (più premi) allora l'affare si può fare.

Acquista senza fretta

Il dt ha promesso a Thiago Motta che Soulé verrà sacrificato solo per una cifra importante e 35 milioni sarebbero difficilmente rifiutabili. Una volta incassati, i bianconeri dovranno decidere come muoversi. La priorità resta Teun Koopmeiners, centrocampista olandese dell'Atalanta che ha saltato l'ultimo Europeo per un infortunio ed è già in ritiro con la Dea. La Juventus non ha fretta, perché ha già incassato il sì del giocatore (accordo massimo per circa 4 milioni di euro a stagione, bonus esclusi). Anche Koop è tranquillo, perché vuole solo la Signora e un'estate fa ha ottenuto dall'Atalanta la promessa che lo avrebbe liberato se fosse arrivato un big. La Dea ha fissato il prezzo a 60 milioni e si sta muovendo sul mercato per rimpiazzare il centrocampista (il bresciano e il danese O'Riley i due nomi che piacciono di più), ma le offerte dei top club inglesi (il Liverpool su tutti) che si erano interessati nei mesi scorsi ancora non sono arrivati. I bianconeri lo valutano 40-45 milioni e non sono disposti ad andare oltre, a breve potrebbe esserci un contatto tra l'entourage di Koop e la dirigenza della Dea per ribadire il suo desiderio di trasferirsi al Torino.

fatto in francia

I tempi potrebbero essere lunghi, perciò i soldi incassati da un'eventuale cessione di Soulé potrebbero essere dirottati su Jean-Clair Todibo, difensore centrale del Nizza che la Juventus ha messo nel mirino dopo aver capito che non sarebbe più riuscito ad arrivare a Riccardo Calafiori , il preferito di Motta con cui è esploso al Bologna, valutato 50 milioni (troppi per la Juventus) e sempre più vicino all'Arsenal. Anche Todibo, come Koop, è promesso alla Signora che adesso dovrà trattare con il Nizza per trovare un accordo economico. Non i 40 milioni che chiedono al club, ma magari una formula fantasiosa con un prestito con diritto/obbligo di riscatto, soluzione che al momento non è gradita ai francesi. L'altra strada è l'inserimento di una contropartita, da Rugani a Milik fino a Djalò, che Thiago valuterà in ritiro ma potrebbe finire in prestito.

caccia all'esterno

Giuntoli sta lavorando anche sull'offensiva esterna e il nome che più intriga è quello di Jadon Sancho, inglese dello United che ha trascorso gli ultimi mesi in prestito al Dortmund, dove si è rilanciato. Sancho, che già a gennaio aveva dato l'ok al trasferimento al Torino (poi bloccato da Allegri, perché poco funzionale al suo 3-5-2), può essere una soluzione in prestito (con taglio dell'ingaggio, perché guadagna 8, 5 milioni di euro) oppure potrebbe entrare in uno scambio con Federico Chiesa (già proposto allo United, ma il tecnico Erik ten Hag si è preso tempo per riflettere). Se partiranno Soulé o Chiesa (che Motta non vede titolare) servirà anche un altro esterno. Tutto però dipende da Matias, che può far ripartire il mercato bianconero.





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