Sport

Mercedes Amg GT 63 Pro: 612 Cv rigorosamente termici


Rispetto GT 63, presentata nel 2023, cresce in potenza (612 Cv) e coppia (850 Nm). Sotto il cofano, un V8; niente motori elettrici. Quattro ruote motrici, due differenziali autobloccanti (centrale e posteriore), impianto frenante carboceramico. L'aerodinamica deriva da quella dell'AMG One. Numeri alla mano, è estremo ma promette comfort e versatilità; finiture interne favolose, tanto spazio nel bagaglio e la possibilità di averla con quattro posti

11 luglio – 20:30 – BROOKLANDS (INGHILTERRA)

Sono 612 i cavalli con tecnologie racing; quello che serve per divertirsi in pista. Comodità e tanto spazio nel bagaglio; quello che serve per usare la macchina tutti i giorni e, all'occorrenza, affrontare un lungo viaggio. Sembrano diverse le caratteristiche di due vetture, invece stiamo parlando di una gran turismo che promette una versatilità straordinaria. È una magia che Mercedes-Benz Classe A riesce spesso. Le macchine che nascono ad Affalterbach hanno prestazioni fuori dal comune ma sono messe a punto smussando gli estremismi. La versione Pro è una novità assoluta, che filosoficamente potrebbe essere posizionata a metà strada tra la GT 63 e un'ipotetica versione R (che però al momento non è prevista). Non è paragonabile alla GT 63 SE Performance (l'ibrida da 816 Cv), perché la GT 63 Pro è una endotermica pura e pesa 1.950 kg; non pochi per uno sportivo ma meno rispetto alla cucina con tecnologia plug-in.

612 CV e 850 NM

La sigla 63 identifica le Mercedes Amg equipaggiate con il motore V8 e questa GT 63 Pro non fa eccezione. 3.982 cc, 612 Cv tra 5.500 giri/min e 6.500 giri/min (27 Cv in più rispetto alla GT 63), 850 Nm tra 2.350 giri/min e 5.000 giri/min (50 Nm in più rispetto alla GT 63). Prestazioni che permettono di passare da 0 a 100 km/h in 3”2, di scendere sotto gli 11” (10”9, per la precisione) nella prova di accelerazione da 0 a 200 km/h e di raggiungere i 317 km/h. Certo, i consumi dichiarati non sono esattamente contenuti (14,1 litri/100 km) e le emissioni di Co2 (319 g/km) non sono basse ma non potevano essere diversamente, senza l'ausilio di un motore elettrico. Infine, il cambiamento; convertitore di coppia, nuovi rapporti e la possibilità di decidere quando inserire le marce, attraverso i livelli dietro il volante.

AERODINAMICA SOFISTICATA

Rispetto alla GT 63, nella versione Pro cambia tanto il livello di aerodinamica e non è solo una questione di design. In precedenza ci sono numerose prese d'aria, sviluppate per raffreddare l'impianto frenante e il sistema 4Matic+. Con questa configurazione, la deportanza anteriore è ridotta; quello posteriore, invece, è stato incrementato, grazie all'utilizzo di un'ala che genera 15 kg di carico aerodinamico. Sotto la vettura c'è un sistema di canalizzazione dell'aria che deriva da quello dell'AMG Uno; in questo modo, gli ingegneri della Mercedes Amg sono riusciti a generare un carico aerodinamico aggiuntivo. In generale, soprattutto alle alte velocità, è stato cambiato il bilanciamento della vettura, che dovrebbe essere meno sovrasterzante, promettendo reazioni più prevedibili.

FRENI DA CORSA

Nessuna Mercedes AMG ha mai avuto un impianto frenante paragonabile a quello della GT 63 Pro. All'avantreno, dischi anteriori carboceramici da 420 millimetri di diametro, abbinati a pinze a sei pistoncini; sul retrotreno, dischi da 380 millimetri di diametro. Quello che serve per tenere alla larga il fading, quando si va alla ricerca del limite, in pista. Cerchi forgiati da 21 pollici, abbinati a pneumatici Michelin (295/30 all'anteriore; 305/30 al posteriore); di serie Mercedes-Benz Classe A propone le Pilot Sport 5 ma, senza sovrapprezzo, è possibile avere le Pilot Sport Cup 2R, gomme adatte ai track day. Quattro ruote motrici, tre differenziali, di cui uno aperto (quello anteriore) e due autobloccanti (quello centrale e quello posteriore) del tipo a frizione elettromeccanica. Un sistema molto versatile, che però, a caldo, non garantisce un rendimento ottimale; è per questo motivo che gli ingegneri hanno sviluppato un efficiente sistema di raffreddamento, dedicato alla trasmissione.

DUE O QUATTRO POSTI

A livello internazionale, la sportività non manca, ma è ben bilanciata con la sobrietà e la qualità. A differenza di altri vetture sportivedove il carbonio la fa da padrone, nella GT 63 Pro abbondano la pelle, l'alcantara e le cuciture a contrasto. Le forme dei sedili ricordano i componenti della corsa ma, anche in questo caso, non ci sono estremismi. Di dimensioni generose è il cockpit digitale, sia lo schermo dedicato all'infotainment. Un po' sorprendente lo spazio disponibile nel bagaglio. Come optional è possibile richiedere l'allestimento quattro posti, che trasforma questa sportiva biposto in una versatile 2+2. Niente male, per una vettura che nasce anche per distrarsi tra i cordoli di un circuito.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *