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«Sembravamo anime gemelle, ma mi ha tradito. Ora non so più chi sono e come comportarmi con i nostri figli»



Ho scoperto un tradimento da parte di mio marito. È stato lancinante il dolore che ho provato. Non me lo sarei mai aspettato. Il mondo mi è crollato addosso. Ne abbiamo parlato a lungo con noi.

Lui si è mostrato molto addolorato della ferita che ha inferto alla nostra vicenda matrimoniale. Mi ha implorato di non lasciarlo. Mi ha promesso che non sarebbe accaduto più nulla. In tutti questi mesi, dove noi ci siamo scontrati nella nostra crisi e nel nostro dolore, ai nostri figli non abbiamo detto nulla; Apparentemente non abbiamo fatto nulla per trapelare ciò che ci è accaduto.

Anche se spesso vedo i miei due bambini molto pensierosi e decisamente meno giocosi e chiacchieroni di quanto lo fossero prima che questo tsunami si avventasse sulla e nella nostra vita. Ora mi trovo in una sorta di terra di nessuno: non so più chi sia mio marito, chi sono io, come comportarmi con i miei figli. Ne ho parlato solo con il sacerdote. Ma sento che non ho ritrovato il mio equilibrio. E mi dispiace far soffrire i miei figli. Ma non voglio che veniate fuori.

BERTA

Risposta di Alberto Pellai

– Cara Berta, il tuo dolore e smarrimento emergono da ogni parola del tuo scritto. Per prima cosa, ti direi di non provare a fare tutto da sola. Forse, in questo momento, ti servirà parlare con un terapeuta familiare. Può darsi che ti venga proposto un percorso individuale, ma anche un percorso di coppia, da fare con tuo marito. Non lasciare che il dolore congeli i tuoi passi e la tua visione del futuro.

Non rimanere in balia del trauma che hai vissuto scoprendo il tradimento. Verificate insieme a uno specialista, proprio partendo dal fatto che anche tuo marito si dichiara profondamente pentito e sta vivendo un grande dolore alla luce dell'errore (perché così valuta) di cui si è reso protagonista. Il cambiamento di comportamento dei tuoi figli è probabilmente un riflesso del cambiamento di stile e relazione che sperimentano tra voi due genitori. I bambini hanno le antenne e sono molto capaci di sintonizzarsi con gli stati emotivi degli adulti.

I magari non comprendono il motivo della loro rabbia e tristezza, ma sentono che queste emozioni si insinuano nella vita della loro famiglia. Penso che ciò che serve a voi e a loro non è “far finta” che tutto vada bene, ma fare in modo che voi adulti abbiate uno spazio di elaborazione, significazione e gestione di ciò che non sta andando bene, in cui parlo anche di ciò che vedete accadere ai vostri figli.

Per riflettere sulla tua crisi coniugale potresti aver bisogno di leggere il nuovo libro di C. Miriano Benedetto il giorno che abbiamo sbagliato (Sonzogno) che fornisce molti spunti per riflettere sulla fatica di fare coppia stabile e sul loro come e perché affrontare tale fatica.





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