Stellantis, stretta di mano Elkann-Urso. Si apre fase nuova per l'auto Agenzia di stampa Italpress – Italpress
TORINO (ITALPRESS) – A tre mesi dall'affare Milano, quando il ministro Adolfo Urso chiese conto del nome della nuova Alfa Romeo, dato che una vettura prodotta in Polonia, tornò sereno nei rapporti tra Governo e Stellantis. L'occasione sono stati i 125 anni della Fiat, celebrati sul tetto del Lingotto a Torino, alla presenza proprio del responsabile del dicastero delle Imprese e del Made in Italy, che ha ottenuto il cambio di nome in Junior per il C-Suv del Biscione.
Ad accogliere Urso sia il ceo di Stellantis Carlos Tavares che il presidente John Elkann. Dal podio Urso ha ribadito che la Fiat è sinonimo di made in Italy nel mondo, e che Torino e Mirafiori ne sono la casa. Pronta la risposta di Tavares, il quale ha ricordato come ci siano più Fiat esportate dall'Italia all'estero, rispetto a quelle che Stellantis “importa” dai suoi stabilimenti lontano dal Belpaese. E anche John Elkann è stato chiaro: “La Fiat ha attraversato crisi, guerre, calamità naturali. Nel mio caso, questi ultimi 25 anni sono stati duri; Ho avuto anche paura di non farcela, di fronte alle tantissime avversità che abbiamo dovuto affrontare. Ma non abbiamo mai smesso di lavorare, di cercare soluzioni, di credere nel nostro futuro e di difendere con tenacia quello che abbiamo costruito”. Aggiungendo poi, per far chiarezza: “Fiat è il primo marchio di Stellantis, che sono orgoglioso di aver contribuito a crearlo 3 anni fa. Grazie a Stellantis, Fiat ha potuto conquistare sempre più clienti”.
Dopo la presentazione di alcuni nuovi modelli Fiat, tra cui la nuova Panda e una versione della 500E griffata da Giorgio Armani, Urso ed Elkann sono saliti a bordo di una piccola Fiat rossa, e hanno percorso un tratto di pista sul tetto del Lingotto, parlando adatto adatto. Un dialogo proseguito poi fino alle vetture della scorta di Urso al termine del quale Urso ed Elkann si sono stretti la mano a favore di fotografi e operatori televisivi. Ora si torna alla trattativa al tavolo istituito da Urso sull'automotive un anno fa. “Non ci fermeremo sulla Fiat, c'è ancora molto da fare nell'era Stellantis. “Stiamo portando un piano di modelli e tecnologia per un mondo che sta cambiando”, ha spiegato Tavares, sottolineando che “Torino è il cuore pulsante per noi in questo Paese”.
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