Istruzione

Stop ai cellulari in classe anche per scopi didattici, ecco la CIRCOLARE di Valditara: “Smartphone fonte di distrazione, cala l’apprendimento” – Orizzonte Scuola Notizie


A partire dall'anno scolastico 2024/2025, i cellulari saranno banditi dalle classi delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.

La decisione è stata annunciata dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, guidato dal ministro Giuseppe Valditara, attraverso una circolare che fornisce alle scuole indicazioni per introdurre il divieto dell'uso dello smartphone a scopo didattico.

La motivazione dietro questa scelta è la preoccupazione per l'impatto negativo che l'uso eccessivo dei cellulari può avere sul naturale sviluppo cognitivo dei ragazzi.

Studi internazionali hanno infatti dimostrato che l'uso del cellulare in classe, anche a scopo educativo e didattico, può incidere negativamente sul livello di apprendimento degli alunni. In particolare, il Rapporto Unesco 2023 ha evidenziato che i dati delle valutazioni internazionali su larga scala, come quelli forniti dall'Ocse-Pisa 2022, mettono in luce un legame negativo tra l'uso eccessivo dei TIC e il rendimento degli studenti.

Inoltre, il Rapporto Ocse ha evidenziato come gli smartphone siano fonte di distrazione per gli studenti che lo usano con maggior frequenza a scuola, facendo diminuire il livello di attenzionein particolare durante le lezioni di matematica. L'uso continuo, spesso senza limiti, dei telefoni cellulari fin dall'infanzia e nella preadolescenza incide negativamente sul naturale sviluppo cognitivo, determinando perdita di concentrazione e di memoria, diminuzione della capacità dialettica, di spirito critico e di adattabilità.

La circolare del Ministero dell'Istruzione e del Merito dispone quindi il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didatticiper gli alunni dalla scuola d'infanzia fino alla secondaria di primo grado, salvo i casi in cui lo stesso è previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato, come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per documentate e oggettive condizioni personali.

Tuttavia, altri dispositivi digitali, come pc e tablet, potranno essere utilizzati per fini didattici, sotto la guida dei docenti. Il Ministero dell'Istruzione sottolinea che il ricorso alla didattica digitale e la sua valorizzazione restano fermi, così come l'impegno a rendere edotti gli studenti sull'uso corretto ed equilibrato delle nuove tecnologiedei telefoni cellulari e dei social e sui relativi rischi.

Le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione dovranno aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativaprevedendo anche specifiche norme disciplinari per gli alunni che dovessero violare il divieto di utilizzo in classe dello smartphone.

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