Fashion

Brescianini c’è, si punta O’Riley: l’Atalanta prepara il dopo Koopmeiners


Dopo Godfrey-Zaniolo si lavora in mezzo al campo: con l'olandese in uscita in arrivo un centrocampista. Forse perché il Celtico ridurrà le pretese per il danese




Giornalista

12 luglio – 07:55 – MILANO

Due esterni forti, un altro attaccante – non necessariamente un vice Scamacca, ma questo si capirà più avanti – e anche un centrocampista. Magari anche due: uno in più di “sostanza”, ovvero Brescianini, che ha anche il vantaggio di essere italiano; eventualmente uno più offensivo, anche in previsione di una possibile partenza di Miranchuk, ovvero Matt O'Riley, danese, 23 anni, il nome “nuovo”. Il progetto di mercato dell'Atalanta è chiaro, il che non significa facile realizzazione, perché in particolare i giocatori di fascia di livello sono merce rara, senza particolare distinzione tra destra e sinistra. Su un rinforzo per il settore di mezzo il club sta lavorando da un po', tenendo aperte più strade, e facilmente deciderà di affondare almeno un colpo prima e a prescindere dall'eventuale cessione di Koopmeiners. Soprattutto perché, in particolare se si continuerà ad essere la Juve la controparte più interessata, si preannunciano tempi non brevi per la chiusura della trattativa. E c'è il rischio di perdere obiettivi già considerati adeguati.

Stagione d'oro

Marco Brescianini, nei radar da tempo, resta un nome caldo, ma non è l'unico: un altro profilo seguito da tempo con interesse, per il quale c'è stato un contatto con il Celtic Glasgow, oltre che con l'entourage del giocatore, è O'Riley: giocatore di punta del club scozzese, con cui ha firmato un contratto con scadenza 2027. Centrocampista anche fisico (1.89), mancino, con un ottimo senso del gol: nell'ultima stagione ha giocato 49 partite ( di cui sei in Champions League, compresa la doppia sfida nel girone con la Lazio) e ha segnato 19 reti, di cui 13 in campionato, miglior marcatore del Celtic e quarto assoluto del campionato scozzese. In più, ben 18 assist. Nel novembre 2023 ha debuttato anche con la Danimarca (due presenze), senza però essere convocato per l'Europeo in corso. L'ultima stagione, compresa la vittoria del titolo, ha acceso su O'Riley l'interesse di altri club, dopo che a gennaio il Celtic aveva respinto una proposta dell'Atletico Madrid: su tutti il ​​neo promosso Southampton. O'Riley ha ancora margini di crescita per perfezionare la sua duttilità: può giocare come mezzala, trequartista, ma se necessario è impiegato anche da mediano. Lo scoglio è il prezzo del cartellino: l'Atalanta avrebbe offerto 15 milioni, il Celtic parte da una richiesta vicina ai 25 milioni.

Tuttocampisti

O'Riley è un altro simil Koopmeiners, un po' come i Brescianini, l'altro obiettivo dichiarato, e più accessibile, dell'Atalanta: rispetto al giocatore del Frosinone, O'Riley ha una dimensione internazionale già maggiormente coltivata, avendo giocato pure in Campioni. E anche diverse qualità tecniche, che lo portano ad una maggiore presenza in zona offensiva, con gol e assist. Questo a fronte di una minore “consistenza”, che fa del centrocampista italiano una pedina più utile in fase difensiva. Due potenziali “tuttocampisti”, ma nel caso compatibili: entrambi giovani e di prospettiva, entrambi indicati per un'eventuale sostituzione di Koopmeiners.

La chiave Cittadini

Il discorso del Frosinone ai Brescianini è a un passo più avanzato: contatti avviati da tempo, ma a piccoli passi l'Atalanta si sta avvicinando alle esigenze economiche del club ciociaro. Se si è partiti da una richiesta di 12 milioni, ora si sta ragionando su una cifra vicina ai 10 milioni di bonus in più. Resta da battere la concorrenza degli altri club italiani interessati, Fiorentina e Lazio su tutti, ma la chiave che potrebbe favorire l'Atalanta è l'inserimento nella trattativa – ormai quasi definita – di Giorgio Cittadini, centrale difensivo della proprietà dell'Atalanta, rientrato dal prestito al Genoa: il club nerazzurro preferisce non privarsene ma considera un buon campionato di B una soluzione adeguata per completare la sua crescita; a Frosinone può andare bene l'ipotesi del prestito, a patto di non “toccare” la cifra della parte fissa. Ma anche la spinta di Brescianini, ovviamente non insensibile al fascino dei Campioni, è in grado di fare la differenza.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *