Djokovic: “Alcaraz vincerà tanti Slam. Ma dopo il mio ritiro, tra 15 anni…”
Contro lo spagnolo, il serbo avrà la possibilità di raggiungere i 25 Slam in carriera: “Magari non andrà come l'anno scorso”
Novak Djokovic riceve finalmente gli applausi del Centre Court dopo le polemiche dell'ultima uscita: “Ho detto tante volte che Wimbledon è il mio torneo da sogno. Lo so, l'ho detto tante volte ma vale la pena ripeterlo. A 7 anni ero sotto le bombe e sognavo di essere sul campo più bello del tennis. Costruii il trofeo di Wimbledon con qualunque cosa, mi guardai allo specchio e mi dissi che sarei diventato campione. Non è sufficiente dirlo. Ho avuto il sostegno della mia famiglia, di mia moglie che è con me da anni e ora dei miei figli. È una situazione incredibile e non lo si può certo dire: quando il gioco ti fa divertire, ma non mi basta e spero di mettere le mani sul trofeo di domenica”.
djokovic in finale
—
Quando gli hanno chiesto come si fosse ripreso così in fretta dall'operazione al menisco del ginocchio destro ha rivelato: “Ho avuto tanti dubbi di non potercela fare. Quando sono venuto a Londra non sapevo se avrei giocato. Ho deciso il giorno del sorteggio, ho fatto degli allenamenti con i migliori giocatori che mi hanno dimostrato che stavo abbastanza bene, non solo per giocare, ma per provare a vincere. Questa mentalità ce l'ho sempre e sono grato al mio team per avermi aiutato ad arrivare fin qui”. La formula del successo è meno difficile di quanto sembri, a sentire Nole: “Tutti sperano di avere la formula segreta: molti parlano di duro lavoro, io dico lavoro intelligente. Ho capito cosa funziona per me, ho studiato campioni di sport diversi degli ultimi 50 anni che hanno avuto problemi simili a me, avversità e risultati che non arrivano. Definiscono il tuo carattere, la tua forza mentale. Ma il tennis è uno sport che finge, è uno sport individuale e deve contare solo quello. Basta un giorno sbagliato per uscire da un torneo. Ci sono tante cose che fanno la differenza: nutrizione, come dormire, controllo delle emozioni. Sembra complicato, ma in realtà è facile”. Convinco lui…
e ora la sfida con alcaraz
—
Detto ciò, domenica con Alcaraz avrà la possibilità di raggiungere quota 25 Slam, più di ogni altra creatura tennistica nella storia: “Spero in una finale diversa rispetto allo scorso anno: ha una grande squadra, valori familiari, carisma e sorriso. Se meriti di essere uno dei migliori 21enni mai visti in questo sport, non ho dubbi che rimarrai in alto a lungo. Vincerà tanti altri slam, ma spero non vinca questo ma possa farlo in futuro, quando tra 15 anni mi ritirerò. Scherzo, ovviamente…”. Sicuro?
© RIPRODUZIONE RISERVATA