Maltempo, Nord flagellato da pioggia e vento. Danni in Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige
L'Italia è spaccata a metà tra temperature africane al Centro Sud e violenti temporali e allagamenti al Nord. In particolare LombardiaPiemonte e Trentino Alto Adige da stamattina vengono flagellati dal maltempo.
Nel Varesotto si registrano i danni maggiori, mentre a Como è chiuso il lungolago. A Milano c'è allerta gialla.
Anche in Piemonte alcune strade sono state chiuse e la circolazione ferroviaria è stata interrotta per gli alberi caduti sui binari. In Alto Adige la strada per Vipiteno è stata chiusa.
Trentino, 84 millimetri di pioggia in un'ora a Molveno. Fase intensa di esaurimento
Ottantaquattro millimetri di pioggia in un'ora a Zambana e Molveno, 50 millimetri a San Martino di Castrozza. Palline di grandi dimensioni da 2 centimetri di diametro a Trento e Tione. Con la centrale unica di emergenza che ha gestito 250 chiamate. È in via di esaurimento la fase più intensa di maltempo che stamattina ha colpito il Trentino: l'allerta della Protezione civile resta comunque valida fino alle 12 di domani. Riguardo alla viabilità, nelle Giudicarie si è verificato uno smottamento sulla strada provinciale 33 di Villa Banale-Stenico che ha reso necessaria l'istituzione del senso unico alternato presso Stenico in entrambe le direzioni, con divieto di transito ai veicoli di peso complessivo superiore a 35 quintali. Chiusa e poi riaperta la statale 45 bis nel tratto tra Cadine e Trento a causa della caduta di alcune piante. Gli allagamenti sono verificati nell'area dei laghi di Lamar. A Primiero una colata detritica ha interrotto la statale 50 in località ponte Madonna sul rio Marmor. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari. In montagna sono stati soccorsi dagli escursionisti nella zona del Croz dell'Altissimo.
Allerta fino a sabato in Veneto
La Protezione civile della Regione del Veneto ha emesso un nuovo avviso che prevede dalle ore centrali di oggi e fino alle prime ore di sabato, fasi di instabilità con rovesci e temporali sparsi o tratti diffusi su zone montane e pedemontane, meno probabili e più localizzati sul resto della pianura; saranno possibili fenomeni intensi (forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento).
Inoltre, è possibile un innesco di frane superficiali e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta; possibile innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria, obbligo di sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e/o sottopassi.
Nelle zone in allerta idraulica gialla, innalzamento dei livelli dei corsi d'acqua principali, con probabile superamento della prima soglia idrometrica generalmente contenuta all'interno dell'alveo.