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Robyn Hitchcock – La TOP 10 Brani


Credito: Emma Swift

Inossidabile La vita di Robyn che continua a far musica divertendosi con il nuovo album acustico “1967: Vacations In The Past” in uscita il prossimo tredici settembre. Gustosa la copertina che accompagna il memoir “1967: How I Got There and Why I Never Left“.

Tre concerti italiani a luglio (venerdì dodici Terrazza Industrie Fluviali, Roma per Unplugged In Monti, Villa Demidoff, Pratolino (FI) sabato tredici, Sottomonte Fest, Gabicce Mare (PU) domenica quattrodici). Cogliamo quindi l'occasione per ripercorrere almeno in parte la carriera del buon Robyn con una Top 10.

10. – Il porcaro
1979, da “A Can Of Bees”

Tutto ha inizio con la band formattata nel 1976 da Il mondo di Hitchcock a Cambridge, io Dennis e gli esperti poi diventano I ragazzi morbidi. Un primo album ruvido e ricco di asperità post punk, a suo modo ribelle. L'ingresso definitivo di Rispondi dona al disco sfumature significative e innegabili.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=yq6BXa7dYj4

9. – Paradiso
1985, da “Fegmania!”

Dopo la fine dei I ragazzi morbidi, Il mondo di Hitchcock ha formato i Gli egiziani con cui proseguire a far musica per tutta la seconda metà degli anni ottanta e primi novanta. “Fegmania!” album ispirato e divertente, difficile resistere alla carica melodica fortissima di un brano come “Heaven”.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=QftSXPbwEvk

8. – La mazza di ferro di Brenda
1981, da “Black Snake Diamond Role”

Primo album solista del 1981, “Black Snake Diamond Role” era ancora legato al sound del recente passato ma guardava anche al futuro. “Brenda's Iron Sledge” è il Robyn più sarcastico e mordace, con un tono ironico, feroce e grintoso in uno spaccato dello stile di vita inglese.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=3MzESxIZNCU

7. – Vortice
1989, da “Queen Elvis”

Ancora con i Gli egiziani in uno dei loro migliori album, “Queen Elvis”. Un disco malinconico e volitivo, che traccia melodie tra Paisley Underground e psych rock dal tocco lieve. Molte canzoni degne di nota, “Swirling” scelta perché rappresenta al meglio il sound del periodo con Pietro Buck degli REM alla chitarra.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=8bJsPD27Y5I

6. – La regina Elvis
1990, da “Occhio”

Tipico di La vita di Robyn Includere una canzone nel suo album solista e chiamarla come il disco degli Egiziani uscito l'anno prima. Omonimie a parte, questo è uno dei brani in cui emerge chiaramente la sua anima di cantautore, una ballata acustica di grande spessore e dolci armonie.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=Ba0bI-zNDHA

5. – Donna formica
1999, da “Gioielli per Sophia”

Forse il più particolare tra gli album solisti del Nostro, registrato prevalentemente a Los Angeles in collaborazione con un buon numero di musicisti lo vede spaziare tra generi e stili musicali in un mix affascinante. “Antwoman” è uno dei due brani registrati con Concessione Lee Phillipsche ha il basso e i cori.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=CZqXAIAPk-M

4. – 1970 In Aspic
2017, di “Robyn Hitchcock”

Altra bella prova psichedelica e malinconica che dimostra come Robyn riesca spesso e volentieri a descrivere un periodo storico con precisione, come questo 1970 spartiacque di molte vite e di grandi sogni, colorato e lieve con un pensiero a syd barrett.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=gvgIhi5evRM

3. – Museo del sesso
2006, da “Olé Tarantula”

Come dimenticare i Venere 3il gruppo formato con Pietro Buck degli REM, Scott McCaughey degli Giovani e Freschi e Bill Rieflin dei ministero. “Olé Tarantula”prodotto da Il signor Kurt Bloch era l'unione di musicisti affermati e legati da stima reciproca che insieme creavano un sound surreale e gustoso.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=B08LmKgnDGk

2. – Voglio distruggerti
1980, da “Underwater Moonlight”

Secondo album dei I ragazzi morbidiche con “Underwater Moonlight” raggiunge il perfetto equilibrio tra pop, rock e psichedelia. “I Wanna Destroy You” rabbiosa e melodica è un piccolo grande classico, immancabile e senza tempo.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=su_fep2iARQ

1. – Sogno spesso i treni
1984, da “Sogno spesso di treni”

Brillante per la riflessiva e nostalgica traccia che dà il titolo al terzo album solista, “I Often Dream of Trains”, con un arrangiamento grintoso ma di grande intensità. Altro piccolo grande classico. Menzione speciale anche per la splendida ballata “Flavour Of Night”.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=-P962zAC0jE



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