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Abraham mattatore, De Rossi lo applaude: ma il divorzio dalla Roma pare inevitabile


Il tecnico si è complimentato con l'inglese durante l'allenamento a Trigoria e lui sembrava tornato quello del primo anno. Milan e Juve lo seguono e con 30 milioni possono prenderlo

Francesco Balzani

13 luglio 2024 (modificato alle 21:09) – ROMA

Segna, si vedono i complimenti di De Rossi e gli applausi dei compagni. Tammy Abraham è stato il mattatore dell'allenamento di oggi a Trigoria che ha visto l'inglese andare spesso in gol (uno anche con un pallonetto prezioso) ed essere il terminale offensivo di una partita corale con Le Fée e compagni impegnati a cercarlo costantemente. I movimenti giusti e la freddezza sotto la porta hanno portato il tecnico ad elogiarlo a gran voce in più di un'occasione.

interesse

Tutto davanti agli occhi del ds Ghisolfi che sul telefono doveva avere decine di messaggi proprio con Abraham come oggetto della conversazione. L'ex Chelsea, infatti, è cercato insistentemente in queste ore dal Milan che ha l'obiettivo di affiancarlo a Morata per concretizzare l'attacco richiesto da Fonseca. Anche la Juventus, però, aveva chiesto informazioni negli ultimi giorni. L'inizio del ritiro a Trigoria di Abraham testimonia il ritorno in piena forma dell'attaccante che la scorsa stagione era rientrato nella finale di campionato dopo il terribile infortunio al crociato che lo aveva tenuto fuori dai campi di gioco per oltre 10 mesi. Qualche errore di troppo sotto porta (vedi Leverkusen) ha spento in anticipo l'entusiasmo dei tifosi romanisti condizionato forse anche dalla presenza di Lukaku.

primo anno

Eppure Tammy nel suo primo anno in giallorosso aveva segnato 27 gol. Nessuno nella storia aveva fatto meglio all'esordio. Non ci sono giganti come Batistuta, Montella o Dzeko. Ora il suo mandato a Roma sembra finito, con i Friedkin che chiedono 30 milioni per la sua cessione e che al momento non sembrano intenzionati ad accettare contropartite per lui. Tammy aspetta, si allena duramente e sorride come sempre sapendo di avere la stima di De Rossi così come di Fonseca e Motta. Lo ha fatto nei momenti bui, figuriamoci ora che è tornato davvero.





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