Fashion

Il sindaco: “Interesse per il Bari dei reali del Kuwait? Non si alimentino false aspettative…”


Vito Leccese ha incontrato Malik Humoud Faisal Al-Sabah, membro del primo piano della famiglia che governa l'Emirato: “Parlare di un interesse sostanziale è un'iperbole, sebbene suggestiva”

Giornalista

13 luglio 2024 (modificato alle 23:51) – MILANO

A Bari nessuno si illude. E fa bene. Perché il passato insegna a essere cauti. Tuttavia il nuovo sindaco, Vito Leccese, ha voluto specificare meglio il contenuto dell'incontro avvenuto ieri con un componente della famiglia reale del Kuwait, tale Malik Humoud Faisal Al-Sabah, che ha visitato la città: “Nella chiacchierata – ha detto il primo cittadino – c'è stato anche un breve passaggio sulla squadra di calcio. Parlare di un interesse sostanziale all'acquisto della società sportiva mi sembra, però, un'iperbole, sebbene suggestiva. Considerati soprattutto gli episodi del passato, ritengo non sia alimentare false aspettative”.

Tentativi

Già, il passato. E il passato dei tifosi del Bari, che protestano contro la multiproprietà della famiglia De Laurentiis, non lo dimenticano. Tanto è che sono almeno una quindicina dal 2001 fino al fallimento “pilotato” del 2014, con l'arrivo al timone dell'ex arbitro Gianluca Paparesta, ea quello, purtroppo effettivo, dell'estate 2018, con la partenza dalla Serie D legata alla Filmauro, i “tentativi”, più o meno annunciati, ma mai riusciti ad acquistare il club biancorosso.

giro del mondo

A guardarlo indietro, l'emiro del Kuwait è l'ultimo di una serie di molto presunte e quasi sempre infondati “interessi” internazionali (quelli “nazionali” sono almeno altrettanti) per il Bari. Tutto inizia nel 2007 – proprietari i Matarrese – con la presunta vicinanza di un imprenditore russo, legato niente meno che alla Gazprom. Poi gli immobiliaristi monegaschi Claude Cohen e Marco Vedeo. E ancora Lorenzo Sanz, ex patron del Real Madrid, la farsa dell'americano Tim Barton e della sua (?) JMJ Holdings. “Io passo a Tim” recita lo striscione di uno dei duemila tifosi che lo accolgono in aeroporto al suo arrivo dal Texas. Con un volo low cost… Da ricordare l'interesse della Real Florida Tv, società di telecomunicazioni d'oltreoceano, quella di Fabio Montecalvo: dice di rappresentare un gruppo non meglio specificato di acquirenti arabi… Poi Jospeh Pecorelli, imprenditore italo -canadese impegnato nel settore delle energie alternative con la sua K5 New Energy. E le apparizioni – limitate all'era Matarrese – della canadese Millenia Hope Inc. e di un misterioso acquirente del Qatar.

dopo il 2014

I Matarrese se ne vanno, arriva Gianluca Paparesta, ma gli interessi internazionali (e nazionali) non finiscono. Durante una delle sedute d'asta andate a vuoto, ad esempio, l'ex arbitro presenta un documento di una banca indiana che i giudici non accettano. Si fa riferimento a Bhaswar Goswami (gruppo di gestione delle celebrità). Lo stesso Paparesta riferisce in seguito dell'interesse di importanti imprenditori russi per la società. Ma, anche in questo caso, il tentativo, partito da Mosca e dintorni, concretizzatosi nella visita a Bari di Konstantin Goloshchapov, direttore della Smp Bank, l'istituto di credito di riferimento dei fratelli Rotenberg, svanisce: causa i conflitti contro la Russia per la tensione in Crimea. Il successivo interesse del cinese Herman Cheng, affiancato da Leo Volpicella, tramonta presto. Nel mezzo, il giro del mondo delle trattative (?) per il Bari si esaurisce con il malese Noordin Ahmad, affiancato dall'avvocato Grazia Iannarelli. Incontra Paparesta. Viene a Bari. Promette la partecipazione alla Champions in cinque anni. La svolta pare davvero vicina. Parere. Tanto più del precedente del 2009 legato a Tim Barton avrebbe dovuto insegnare qualcosa. Invece anche il malese, come il texano, al momento della verità, si dilegua. Manca il Kuwait. Ora c'è anche quello. Ma come ha detto il sindaco Leccese: “Parlare di un interesse sostanziale all'acquisto della società sportiva mi sembra, però, un'iperbole, sebbene suggestiva”. Amen.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *