Piano di rientro a quote crescenti per il personale docente del Centro Sud esodato legge 107/2015: la proposta del CNDDU – Orizzonte Scuola Notizie
CNDDU – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione della situazione di disagio economico in cui versano i docenti immessi in ruolo con la legge 107/2015, invita il MIM e il ministro prof Giuseppe Valditara a tenere in giusta considerazione un Piano di rientro a quote crescenti in modo da consentire, dopo dieci anni, il ricongiungimento con la propria famiglia e con il luogo di residenza degli insegnanti.
Ricordiamo che tale personale educativo è stato soggetto a mobilità forzata in città distanti più di mille chilometri dalla città di residenza.
In nessun settore è ammesso un sistema di trasferimento interprovinciale forzato senza alcuna indennità o sostegno al reddito. Il reddito di tali docenti è eroso dalle spese continue e dalla crescente inflazione che nell'arco del tempo non sono certo diminuite.
Il piano di rientro a quota crescente, non è certo un regalo, visto che i docenti in questione hanno ormai raggiunto un'età media ragguardevole e vivono disagi economici da tanti anni senza lasciare la benché minima solidarietà da parte dell'Amministrazione centrale. Unico conforto sono a volte gli elogi e la stima delle famiglie e della comunità educativa in cui operano, ma tutto ciò purtroppo non allevia la pesantezza di una condizione finanziaria e affettiva precaria.
È molto critica la situazione del personale della classe di concorso A046 – disciplina giuridica ed economica che da anni è penalizzata nella Mobilità senza che vi sia alcuna elaborazione di un piano atto al miglioramento delle prospettive.
Il CNDDU pertanto invita il MIM e il ministro prof. Giuseppe Valditara prende in giusta considerazione l'avvio di un Piano di rientro a citazioni crescenti per l'a.s. 2024/2025 con l'intento di sanare un'annosa questione e rendere più agevole il reclutamento di nuovo personale.
