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Super Frawley ribalta il Sudafrica con due drop da metà campo. Sorpasso Irlanda all’81’


Springboks campioni del mondo battuti a Durban: 24-25 all'ultimo secondo. Si ripete anche l'Australia a Melbourne: Galles battuto 36-28, nessuna sconfitta di fila. Colpo della Georgia in Giappone

Francesco Palma

13 luglio – 19:20 – MILANO

L'Irlanda incassa la rivincita, batte il Sudafrica 25-24 a Durban e lo fa nel modo più inaspettato: con 2 drop di Ciaran Frawley, l'uomo che non ti aspetti. La trequarti del Leinster classe '97 è partita dalla panchina, gli erano stati preferiti Crowley e Osbourne, poi il suo ingresso cambia l'inerzia di una partita che sembrava essere finita nelle mani degli Springboks, fino a quel momento a guida della partita grazie a tutti '8 su 8 dalla piazzola di Handré Pollard. Anche l'Australia fa il bis e Melbourne batte il Galles 36-28 replicando il successo di Sydney. La squadra di Gatland, pur dando segnali di ripresa, non esce dalla crisi e perde la nona partita consecutiva. Il Giappone, prossimo avversario dell'Italia, perde invece 25-23 contro la Georgia dopo una partita giocata in 14 minuti a causa dell'espulsione di Shimokawa, decisa dall'arbitro italiano Piardi.

Irlanda che partenza!

Il Sudafrica perde Le Roux dopo soli 2 minuti per un colpo alla testa, subito dentro il giovane Mngomezulu. Con un bel piazzato Crowley porta subito in vantaggio l'Irlanda, che al 15' colpisce la prima vera occasione della partita: imbucata di Osborne, sostegno di Henshaw che fa da sponda alla corsa di Conor Murray, 10-0. Piove sul bagnato per gli Springboks, che al 16' perdono anche Mostert per infortunio e si ancorano alla mischia ordinata, che già all'andata aveva dato segnali positivi: da lì arriva il primo calcio messo a segno da Pollard. Al 27' Smith si divora l'occasione del pareggio: ferma il calcio di Crowley, ha la strada spianata ma si attarda troppo nel raccogliere il pallone a terra e perde l'attimo per volare in meta. Gli Springboks non dominano all'andata e soffrono i cambi di ritmo irlandesi e fanno tanta fatica nella rimessa laterale, ma la loro mischia resta superiore e al 35' arriva un altro calcio messo dentro da Pollard. Dall'altra parte Crowley con 2 calci fissa il 16-6 con cui si chiude il primo tempo.

Pollard comanda, Frawley la ribalta

Nel secondo tempo è tutto un altro Sudafrica: invenzione di Mgomezulu per la corsa del centauri di Arendse che arriva fino a 22, poi De Klerk spreca tutto con un calcetto sciagurato e subito dopo viene sostituito da Williams. Al 43' è ancora un'azione di Mgomezulu che arriva sul calcio del 16-9 firmato da Pollard, poi 4 minuti dopo Doris viene ammonita per un pericoloso intervento su Marx e lascia i compagni in 14 per 10 minuti. Gli Springboks ne approfittano, accelerano (scatenati Kwagga Smith e Marx) e segnano 3 volte la superiorità numerica su Pollard per il sorpasso: 18-16. La battaglia in mezzo al campo è furiosa e i calciatori degli mediani diventano decisivi: Crowley libera l'ossigeno dall'Irlanda con il calcio del controsorpasso, ma Pollard ne mette a segno altri 2 per il 24-19. La partita sembra nelle mani dei campioni del mondo, ma nel finale il subentrato Frawley cambia le carte in tavola e trova un gran drop da metà campo per il -2. Il finale è un assalto: Healy viene tenuto in alto nella zona di meta in un'unica azione davvero pericolosa per gli ospiti, il Sudafrica sembra reggere e tiene l'Irlanda a 40 metri dalla propria linea di meta. Allora Ciaran Frawley ci riprova, e ci riesce di nuovo: è il drop del 25-24 con cui gli Springboks vengono clamorosamente stesi a casa loro.

le altre partite

A Melbourne l'Australia sblocca il match con un capolavoro di Kellaway, che esce dalla propria area di meta con un calcetto rischiosissimo ma efficace, se lo riprende e propizia la meta di Daugunu. La seconda meta di Gordon e i calci di Lolesio sembrano chiudere subito il discorso, ma il Galles si aggrappa alla sua maul avanzante e segna due volte nello stesso modo, chiudendo il match “solo” 23-14 all'intervallo. Nella ripresa il Galles riapre per due volte la partita, prima con Liam Williams e poi con Dyer, ma in entrambi i casi viene ricacciata indietro dalle marcature di Alaalatoa e poi di Daugunu. Conclude con un punteggio di 36-28 per l'Australia. A Sendai il Giappone, prossima avversaria dell'Italia domenica 21, gioca un'ora su 14 a causa di un cartellino rosso a Shimokawa e cade 23-25 ​​in casa contro la Georgia (che affronterà gli Azzurri a novembre a Genova). Decisiva la meta di Javakhia al 74' dopo che i nipponici erano addirittura rimasti in 13 per un giallo a Waqu.





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