Cinema

Wolverine e il videogioco sviluppato da Raven Software che non deve essere dimenticato


Apparso per la prima volta nel 1974 all'interno del numero 180 di The Incredible Hulk, Ghiottone è senza dubbio uno dei personaggi Marvel più amati di sempre. Merito non solo di un carisma che gli ha permesso di distinguersi su tutti gli altri X-Men, ma anche di un passato misterioso che è riuscito nel tempo a donare ancora più fascino all'artigliato canadese. Questo fascino è riuscito a superare i limiti del cartaceo per arrivare nel mondo del cinema, trovando in Hugh Jackman l'attore perfetto per interpretare l'eroe conosciuto anche come James “Logan” Howlett. Proprio Hugh Jackman, infatti, sarà protagonista insieme a Ryan Reynolds dell'ormai prossimo Deadpool e Wolverinepellicola che si preannuncia ricca di azione, umorismo e citazioni sul mondo nerd.

Il mutante con gli artigli di adamantio è comparso però anche in numerosi videogiochi, dimostrando agli utenti di tutto il mondo la sua brutale forza ferina.

Se in alcuni casi Logan è stato inserito solo per numero in un roster di personaggi più ampio, è però da ricordare uno specifico titolo che l'ha visto come unico e solo protagonista. Stiamo parlando di X-Men le origini – Wolverinesviluppato nella sua forma migliore dai ragazzi di Raven Software e in grado di conquistare anche i giocatori più scettici. Ma come può un film mediocre come X-Men: le origini – Wolverine aver prodotto un tie-in tanto riuscito? Scopritelo insieme a noi in questo articolo dedicato al gioco con protagonista il mutante artigliato più famoso di sempre.

UN TIE-IN DI SUCCESSO

Partiamo da una domanda “semplice”: che cos'è un tie-in? Il tie-in è un'opera tratta da un prodotto appartenente a un linguaggio diverso, ma forte della stessa ambientazione e degli stessi personaggi. Un esempio? Il recente “Avatar: Frontiers of Pandora” sviluppato da Massive Entertainment è un tie-in (canonico) dell'universo cinematografico ideato da James Cameron. Un esempio contrario? I romanzi di Assassin's Creed non sono altro che i tie-in letterari dell'omonima saga videoludica di Ubisoft.

In passato sono stati sviluppati moltissimi tie-in sotto forma di videogiochi. Un numero tale che ha permesso di constatare come la maggior parte di essi presentasse scarsa qualità, puntando a vendere diverse copie solo grazie all'immaginario narrativo alla base del progetto. Nel tempo questa tipologia di videogiochi sono diventati sinonimo di “titoli trascurabili”, passando sempre più in secondo piano e attirando sempre meno giocatori. Eppure, nonostante questa percezione generale, X-Men le origini – Wolverine è riuscito a conquistare una miriade di utenti sparsi per tutto il mondo. Merito del lavoro svolto da Raven Software, team americano capace di cogliere l'essenza del personaggio Marvel e di portarla sul piccolo schermo.

Logan

UN'OPERA DA NON DIMENTICARE

La trama di X-Men le origini – Wolverine seguono gli avvenimenti visti nel film diretto da Gavin Hood, ma con diverse aggiunte in grado di rendere la narrazione ancora più completa. Viviamo quindi la missione di Logan in Africa che lo ha condotto al meteorite contenente l'adamantio. Adamantio che gli sarà poi iniettato nel corpo, formando così lo scheletro che contraddistingue il mutante nei fumetti. A questa missione si aggiungono diverse altre avventure, che permettono ai giocatori di incrociare il cammino di alcuni tra i più famosi personaggi appartenenti all'universo degli X-Men.

Nonostante la storia sia convincente sin da subito, è chiaro che l'opera di Raven Software punta tutto sul gameplay. X-Men le origini – Wolverine è un Hack and Slash in terza persona dove interpretiamo un brutale Logan pronto a sconfiggere qualsiasi avversario si metta sulla sua strada. Siamo di fronte a un titolo per adulti (PEGI 18) dove gli artigli del mutante canadese non lasciano solo qualche graffio, bensì amputano parti del corpo ed estraggono i visceri. Un'opera cruenta e avvincente, vicina per certi versi ai primi capitoli di God of War. Questa violenza viene utilizzata anche da un punto di vista ludico, permettendo al corpo di Ghiottone di venire fatto a pezzi dai colpi avversari, per poi riformarsi non appena smetterà di subire danni.

X-Men le origini - Wolverine

NON TUTTE LE VERSIONI ESCONO COL BUCO

Sinora vi abbiamo raccontato di un titolo curato nella narrativa e nel gameplay, che è riuscito a conquistare numerosi giocatori grazie alle sue qualità. Per essere precisi, però, il titolo in questione è sì “X-Men le origini – Wolverine”, ma “Uncaged Edition” è uscito su PC, PlayStation 3 e Xbox 360. Esistono, infatti, altre due versioni del gioco, decisamente meno interessanti. Amaze Entertainment, software house statunitense nota per aver realizzato diversi tie-in, si è occupata di dare vita alle edizioni PlayStation 2 e Nintendo Wii del gioco. Edizioni che non si sono fatte breccia nel cuore del pubblico a causa di un gameplay più legnoso, di una grafica meno riuscita, di una telecamera più problematica e di una sostanziale mancanza di tutti i punti di forza della versione “Uncaged”.

Poiché anche le console portatili vogliono la loro parte di fama, Griptonite Games ha lavorato a una trasmissione di X-Men le origini – Wolverine per PlayStation Portable e Nintendo DS. Nonostante si tratti di un lavoro migliore rispetto alle edizioni “old gen”, anche in questo caso il risultato non è stato sufficiente, dimostrando per l'ennesima volta che non tutti i tie-in riescono a raggiungere gli alti standard imposti dall'industria videoludica.

X-Men le origini - Wolverine

X-MEN LE ORIGINI – WOLVERINE

Sono passati ormai quindici anni dall'uscita di questo indimenticabile titolo con protagonista Ghiottone. Quindici anni durante i quali il titolo non è mai stato portato sulle console successive, rimanendo tagliato fuori anche dai vari negozi digitali. Mettere mano a una copia di X-Men le origini – Wolverine è quindi una vera fortuna, che può essere ottenuta principalmente grazie ai negozi dell'usato o alle piattaforme come Subito o Vinted. Il nostro consiglio è quello di recuperare in un modo o nell'altro la versione del gioco sviluppato da Raven Software e una console su cui farla funzionare. Una mossa che vi permetterà di mettere le mani su quello che, al momentoè il miglior gioco di Ghiottone sul mercato.

Ti chiedo perché “al momento”? Semplice: Insomniac Games ha annunciato nel 2021 di star lavorando a un videogioco con protagonista l'artigliato canadese. Non è ancora chiaro se il gameplay di Wolverine della Marvelquesto il titolo dell'opera in questione, è simile a quello visto nel tie-in discusso in questo articolo. Quello che è certo, però, è che tutti coloro che hanno provato X-Men le origini – Wolverine stanno incrociando le dita affinché il progetto risulti fedele allo spirito del personaggio almeno quanto lo è l'opera di Raven Software.

E avete mai giocato a questa ragazza del 2009? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i canali social di BadTaste.it (Tic toc compreso).

Approfondimenti su Marvel Studios

Classificazioni consigliate





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *