Economia Finanza

Dalle condoglianze di Xi all’«odio verso gli oppositori», la notizia sui siti del mondo


In preparazione in Americanell'America violenta. La Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei principali quotidiani tedeschi, ha raccontato l'attacco che ha appena scioccato gli Usa: l'attenzione sul candidato repubblicano ed ex presidente Usa Donald Trump, ferito da un colpo di pistola in un comizio in Pennsylvania. La notizia sta dominando la homepage dei testati di tutto il mondo, dalla stessa Europa al Medio Oriente, dall'Estremo Oriente all'Oceania.

Il «tentato omicida» sui giornali europei, da Londra a Madrid

Il Financial Times ha pubblicato la sua edizione online parlando del «tentato omicidio» di Donald Trump. Il quotidiano francese Le Monde si sta già concentrando sull'identità di Thomas Matthew Crooks, il «ventenne sconosciuto» che ha bersagliato il magnate. Lo spagnolo El Pais riporta la «lieve» ferita subita da Trump nell'«attentato», registrando una testimonianza diretta: «Ho sentito la balla strapparmi la pelle», «Ho sentito il pericolo di squarciarmi la pelle». La Bild tedesca, di inclinazioni più conservatrici e sensazionalistiche, si interroga già sulle ricadute elettorali dello shock. «Escludendo questa foto dalla scelta?»: questa «foto deciderà il voto?», si legge nel titolo che sovrasta l'immagine di Trump trascinata via dal suo staff mentre mostra il pugno chiuso in segno di vittoria.

La home page dell'edizione domenicale del Times inglese

Le condoglianze di Xi e i commenti della Tass

L'assalto domina le pagine anche fuori dagli Stati Uniti e dall'Europa. Il China Daily, testato sotto il controllo del Partito comunista cinese, sta dedicando all'attentato un live dove menziona le dichiarazioni dell'Fbi sul «tentato omicidio» e riporta la «partecipazione» espressa da Xi Jinping all'ex presidente Usa.

Il live dedicato all'attentato a Trump sul China Daily

L'agenzia russa Tass dedica ampia attenzione all'attenzione, dando risalto a una dichiarazione della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: gli Usa «alimentano l'odio» verso gli oppositori politici.

«Due mesi fa – ha dichiarato Zakharova in un post su Telegram – ho sottolineato come gli Stati Uniti stiano letteralmente fomentando l'odio negli scontri degli avversari politici e ho fornito esempi della tradizione americana di attentati e assassinii di presidenti e candidati presidenziali». La notizia sta ottenendo, per ora, una modesta visibilità sulle testate israeliane: quotidiani di orientamento diverso come Times of Israel (conservatore), Hareetz (progressista) e Jerusalem Post (conservatore) dedicano l'apertura al conflitto interno e riportano solo in seconda battuta la vicenda, con Hareetz che raccoglie le reazioni nel «mondo ebraico» all'assalto.



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