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L'effetto Taylor Swift, quando i genitori diventano fan quanto i figli: il fenomeno che unisce (e confonde) generazioni – Orizzonte Scuola Notizie


Dopo undici anni di attesa, la popstar statunitense Taylor Swift torna ad esibirsi in Italia con un evento in programma allo stadio San Siro di Milano. I concerti, previsti per sabato 13 e domenica 14 luglio, hanno catalizzato l'attenzione di migliaia di fan, noti come “swifties”, pronti ad accogliere la cantante 34enne che continua a infrangere disco su disco.

Il pubblico di Taylor Swift si caratterizza per la sua trasversalità, ma è innegabile che la maggior parte dei suoi sostenitori appartenga alle generazioni Millennial e Z. Tuttavia, sta emergendo un fenomeno interessante e relativamente recente: la presenza massiccia dei genitori al fianco dei propri figli durante questi eventi musicali.

Tale tendenza, impensabile fino a due decenni fa, solleva interrogativi sulla natura mutevole delle dinamiche familiari e sul ruolo dei genitori nella vita culturale dei propri figli. Non si tratta più semplicemente di accompagnare i minori per ragioni di sicurezza, ma di una partecipazione attiva e, in alcuni casi, quasi mimetica all'esperienza del concerto.

La giornalista Guia Soncini, in un articolo pubblicato su Linkiesta, offre uno sguardo critico su questo fenomeno. “Non conosco un genitore mio coetaneo che non vada a tutti i concerti ai quali voglio andare i figli”osserva Soncini, evidenziando come questa pratica sia diventata quasi una norma sociale tra i genitori della sua generazione.

La Soncini mette in luce un aspetto particolarmente controverso di questa tendenza: il tentativo dei genitori di emulare i propri figli, non solo nella partecipazione agli eventi, ma anche nell'approccio e nell'apprezzamento della musica.

“Le madri annuiscono, e tu le guardi e non sai se puoi dire che il re è nudo”scrive Soncini, sottolineando come questa complicità generazionale possa talvolta sfociare in una mancanza di contesto storico e culturale. La giornalista ricorda come temi “femminili” e sentimentali, spesso attribuiti come novità a Taylor Swift, siano in realtà stati esplorati da numerose artiste nel corso dei decenni precedenti.

Il fenomeno solleva interrogativi più ampi sulla natura dell'indipendenza giovanile e sul ruolo degli adulti nella formazione dei gusti e delle opinioni dei più giovani. Soncini contrappone la situazione attuale a un passato in cui i confini generazionali erano più marcati: “I ragazzini avevano una vita, perché ne avevano una i grandi. I ragazzini erano indipendenti, perché erano grandi.”



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