Fashion

Figc, approvati i regolamenti elettorali. Gravina: “Ricandidatura? Non ho ancora deciso”


Il n. 1 della Federcalcio: “Atto indispensabile per lo svolgimento dell'assemblea. Già da domani avvieremo il tavolo per discutere di nuove rappresentanze”. L'elezione per le nuove cariche federali è fissata per il 4 novembre alle 11.30




Giornalista

15 luglio – 20:34 – ROMA

Si continua con le posizioni contrastanti, ma ormai è quasi prassi. È accaduto oggi durante il Consiglio Federale della Federcalcio che ha approvato i regolamenti elettorali per l'elezione dei rappresentanti degli atleti e dei tecnici, nonché quello della Lnd, della Divisione Serie B Femminile e quello della Figc. “Atto indispensabile per lo svolgimento dell'assemblea – ha commentato Gravina – ma già da domani avvieremo il tavolo per discutere di nuove rappresentanze. Se dovessimo trovare un accordo in tempo utile, aggiorneremo il Regolamento approvato oggi”. L'approvazione è avvenuta col voto contrario della Lega di Serie A e di Serie B. “Avevamo chiesto che l'approvazione del regolamento fosse spostata a settembre per vedere anche l'andamento del decreto legge sport ma la nostra richiesta non è stata accolta” , le parole di Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, al termine dei lavori. L'ultimo termine per aggiornare il regolamento elettorale con nuove rappresentanze degli organi direttivi è il 4 settembre, 60 giorni prima delle elezioni del 4 novembre.

percorso

Sulla sua eventuale candidatura, Gravina ha poi detto: “Deciderò più avanti se ricandidarmi. Potrò dare rassicurazioni nel momento in cui avrò preso la mia decisione, in un senso o nell'altro. Non c'è la necessità di intraprendere un percorso con un “accelerazione che non farebbe bene al movimento calcistico”. Riguardo alla possibilità di una Serie A a “statuto speciale”, avanzata da Casini, Gravina ha commentato: “È una proposta che faceva parte della prima versione dell'emendamento Mulè, che è stato stralciato. Riconosciamo alla Lega un ruolo importante, lo abbiamo riconosciuto anche oggi. Quello che non riconosciamo mai è il ricorso ad alcuni metodi emersi che non sono legati a una forma di dialogo costruttivo”.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *