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Giro Women, il presidente Dagnoni: “Un grande successo alla vigilia delle Olimpiadi”


Con il trionfo di Longo Borghini si è chiusa un'edizione da record: quasi 1 milione in tv per la tappa finale (share 9%), boom sul sito (200mila utenti unici) e sui social

15 luglio – 19:16 – MILANO

Un grande successo su tutti i fronti. Il primo Giro d'Italia Women targato Rcs va in archivio e lo fa portando con sé un pezzo di storia, quello scritto da Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), che ha dominato e vinto la sua prima Corsa Rosa indossandola dal primo all' ultimo giorno il simbolo del primato. L'azzurra, capace di riportare in trionfo l'Italia dopo 16 anni (l'ultima era stata Fabiana Luperini nel 2008), è uscita vittoriosa dall'avvincente duello con la belga campionessa del mondo Lotte Kopecky, seconda a 1″ da una tappa dal termine e staccata definitivamente nella frazione finale con arrivo a L'Aquila. La storia è stata scritta anche da altre due atlete, la neozelandese Niamh Fisher-Black (Sd Worx) e la mauriziana Kim Le Court (Ag Insurance – Soudal), vincitrici della terza e dell'ultima tappa, che hanno fatto registrare così i primi successi rosa di sempre per le rispettive nazioni (Nuova Zelanda e Mauritius).

IL PRESIDENTE

Molto soddisfatto il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni: “Il successo del Giro donne 2024 conferma la bontà delle nostre scelte: tutelandolo lo scorso anno e puntando, da questa stagione, su un organizzatore in grado di renderlo sempre più bello e interessato. Scelte che hanno trovato la massima espressione nella vittoria di Elisa Longo Borghini, a 16 anni di distanza dall'ultimo successo di Fabiana Luperini, e le ottime prove delle italiane, Consonni, Realini e Paladin su tutte”. Il numero uno federale ha poi aggiunto: “Alla vigilia delle Olimpiadi, il ciclismo italiano si conferma in ottima salute. Non solo il settore femminile, che continua a crescere e rappresenta ormai una realtà consolidata nel panorama internazionale, ma anche quello giovanile. Proprio domenica in Germania si sono conclusi i campionati europei su pista Juniores e Under 23: la Nazionale italiana ha vinto sette titoli continentali e portato a casa 20 medaglie, in linea con quanto fatto negli ultimi due anni. Quasi contemporaneamente la 21enne Gaia Tormena ha vestito per la quinta volta la maglia iridata nella XCE. Solo qualche settimana fa, un altro giovane, Simone Avondetto (24 anni), è diventato campione europeo nella specialità olimpica cross country della mountain bike. Il lavoro di questo quadriennio ha permesso di salvare e valorizzare asset sportivi di primaria importanza e al contempo gettare le basi per una crescita del movimento che va ben oltre le Olimpiadi di Parigi, alle quali approviamo tante speranze, certi di aver lavorato bene”.

I NUMERI

Il successo del Giro d'Italia femminile trova riscontro nei numeri con ascolti tv in grande crescita, un universo digitale in grande espansione e un'importante copertura globale sia sulla carta stampata sia sul web. Innanzitutto vi è da sottolineare una crescita evidente dei dati di ascolto per quanto riguarda le reti Rai. Il confronto con l'edizione 2023 vede la Corsa Rosa aumentare gli ascolti sia su RaiSport Hd sia su Rai2, superando il 6% medio per un totale di oltre 660mila telespettatori medi. Impressionanti soprattutto i dati relativi alle ultime due frazioni, vinte da Neve Bradbury e Kimberley Le Court, in cui il duello Longo Borghini-Kopecky ha tenuto incollati davanti alla televisione 865mila telespettatori per la Lanciano-Blockhaus (7,7% di share) e 970mila telespettatori per la Pescara-L'Aquila (8,9% di share), dati mai raggiunti nella scorsa edizione. Dati ottimi anche per quanto riguarda l'universo digitale. Il sito web www.giroditaliawomen.it ha registrato tre milioni di pagine viste per un totale di 200mila utenti unici. Sui canali social, lanciati da pochi mesi, sono state registrate 11 milioni di visualizzazioni video, con 33 milioni di visualizzazioni, per una copertura totale di 20 milioni di utenti unici. Infine i numeri dei media con una crescita notevole sia per quanto riguarda la carta stampata sia per quanto riguarda l'universo web. Sono stati 156 i giornalisti accreditati, in rappresentanza di 109 testatori. Italia e Belgio, dopo aver duellato per la Maglia Rosa, guidano la classifica degli articoli online. L'eco dei successi dei paesi che hanno fatto capolino per la prima volta nell'albo d'oro, come Nuova Zelanda e Isole Mauritius, hanno portato la Corsa Rosa sui media di tutto il mondo. Le pubblicazioni online sono salite del 24% rispetto al 2023, nonostante il numero inferiore di giorni di copertura.





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