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La storia della 31enne matematica di Matera che ha vinto l'EMS Prize: “Mio padre mi diceva di iscrivermi a ingegneria meccanica perché con la matematica finisci a fare il prof precario alle medie” – Orizzonte Scuola Notizie


Una brillante matematica italiana di 31 anni, originaria di Matera, si è aggiudicata il prestigioso premio europeo Ems Prize, considerato l'anticamera della medaglia Fields, il più alto riconoscimento mondiale per la matematica.

La storia di questa giovane donna, raccontata sulle pagine del Corriere della Sera, è un inno alla passione e alla determinazione. Nonostante le difficoltà e i pregiudizi incontrati lungo il suo percorso, ha inseguito il suo sogno con tenacia, raggiungendo risultati straordinari.

Incoraggiata dal suo insegnante del liceo a cercare fortuna altrove (“Qui al Sud non c'è niente che faccia per te”), il giovane si è trasferito al Nord, prima a Torino per la laurea triennale e poi a Milano per la magistrale. Nonostante la forte presenza femminile nei corsi di laurea scientifica, la strada si fa più ardua dopo il dottorato. “L'incertezza del futuro e la mancanza di prospettive stabili scoraggiano molte donne”ha dichiarato la matematica, sottolineando come la precarietà del mondo accademico rappresenti un ostacolo significativo, soprattutto per chi desidera conciliare carriera e famiglia.

Determinante è stato il sostegno della madre, che l'ha sempre spronata a seguire le sue inclinazioni, a differenza del padre, che vedeva nella matematica un futuro incerto e precario. “Perché non ti iscrivi a ingegneria meccanica? Con la matematica finisci per rendere il professore precario alle medie”lo ripeteva. Ma il giovane non si è lasciato scoraggiare: “A me non interessava montare i motori, volevo occuparmi di matematica perché mi veniva bene”.



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