Stadio Milan a San Donato: primo tavolo di lavoro tra gli enti coinvolti
L'iter prosegue. In questi giorni, dopo Regione e FS Sistemi urbani, è arrivata l'adesione all'accordo di programma anche dalla Città metropolitana di Milano. I due club milanesi stanno ancora valutando la proposta di WeBuild per San Siro
Mentre Milan e Inter si trovano in questa fase di esame approfondito della proposta di WeBuild sulla ristrutturazione di San Siro, le piste alternative – o meglio, le piste prioritarie – proseguono (a prescindere) il loro iter. Milano ha avviato i termini operativi già da tempo con il Comune di San Donato nell'ambito dell'area San Francesco, che resta l'ipotesi principale e procede passo dopo passo. Sia sotto l'aspetto pratico, con l'inizio della bonifica dell'area e relativa recinzione, sia sotto quello burocratico, con il percorso che potrà consentire l'accordo di programma con tutti gli enti coinvolti (e che durerà un anno e mezzo).
adesioni
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Fino a questo momento sono arrivate le adesioni da parte di FS Sistemi urbani (la società capofila del Polo Urbano delle Ferrovie), Regione Lombardia e, negli ultimi giorni, quella della Città metropolitana di Milano (in pratica, il sindaco Sala). La richiesta di adesione è stata inviata da San Donato il 19 aprile a Regione Lombardia, Città Metropolitana, Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Sportlifecity. Questa settimana è previsto il primo tavolo di lavoro tra il Comune di San Donato e gli enti che hanno già aderito. All'ordine del giorno, ovviamente, i temi che saranno l'oggetto delle valutazioni più complicate: viabilità, mobilità, impatto ambientale. Il Milan, ovviamente, sarà coinvolto direttamente sia nello studio delle soluzioni più percorribili, sia in termini finanziari per l'esecuzione dei lavori.
