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Dieci ministri al Meeting Cl di Rimini, tra pace e dialogo. Ci saranno Salvini, Tajani, Gentiloni. In forse la premier Meloni


Dieci ministri e quattro presidenti di Regione. Ma manca, per ora, il nome del premier Giorgia Meloni tra i grandi che hanno detto sì al prossimo incontro di Comunione e Liberazione, anche quest'anno a Rimini, dal 20 al 20 al 25 agosto.

Contro i veli dell'odio e delle polarizzazioni estreme, gli antidoti sono l'incontro e il dialogo. Con questo messaggio la comunità Cl si prepara ad accogliere 450 relatori, 14 mostre e 17 spettacoli alla 45esima edizione del Meeting dell'Amicizia fra i Popoli.

A svelare il programma della kermesse del movimento fondato dal sacerdote Luigi Giussani, che ogni estate riapre la stagione politica dopo la pausa estiva, è il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. Che snocciola i nomi dei big già inseriti nei programmi dei vari panel.

Ci sono i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvinic'è il commissario Ue Paolo Gentiloni. “Abbiamo invitato il presidente del Consiglio e siamo fiduciosi della sua risposta positiva”, spiega Scholz, che non può ancora confermare ufficialmente la sua presenza.

In molti, però, si aspettano una sorpresa all'ultimo minuto.Intanto, i tasselli del grande evento sono quasi tutti lì sul loro posto. Il confronto tra i mondi della politica, della fede, dell'impresa e della società civile, sarà aperto quest'anno dal patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa.

Una scelta non casuale, con cui il Meeting vuole sottolineare la “riconciliazione tra le religioni, troppo spesso strumentalizzate”. E così, in programma, c'è anche il dialogo tra il segretario generale della Lega Musulmana mondiale, Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issae il presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi. Dialogo per far parlare diverse fedi ma anche diverse convinzioni politiche, “per rilanciare il futuro delle democrazie”.

Tra i temi in cui ricercare l'essenziale nei dibattiti di quest'anno, ci saranno l'educazione e il cambiamento climatico, il lavoro e, non ultimo, la pace. Quest'ultimo affrontato anche nell'incontro con il premio Nobel per la Pace 2022 Oleksandra Matvijcukavvocato ucraino, e con il nunzio apostolico a Kiev, Visvaldas I kulboka.

Ad affrontare i temi economici il presidente del Cnel Renato Brunetta e il presidente della Banca d'Italia Fabio Panetta. Tra le presenze istituzionali, anche il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbiereae il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. In programma anche diversi capigruppo ed esponenti dell'opposizione, tra Pd, M5s e Italia Viva, ma per ora nessun leader è stato annunciato. Tra i ministri: Valditara, Piantedosi, Calderone, Urso, Lollobrigida, Pichetto Fratin, Sangiuliano, Giorgetti, Schillaci. Chiuderà Raffaele Fitto.



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