Cinema

I Goonies, Ke Huy Quan ricorda l'incredibile esperienza sul set che era “come il sogno di ogni bambino”


Nell'ultima puntata del podcast Poltrona Expert di Dax Shepard è intervenuto, come ospite, il premio Oscar Il signor Huy Quan che, chiacchierando col collega, ha potuto ricordare l'indimenticabile esperienza avuta sul set di I Gooniesil culto di Riccardo Donner prodotto da Steven Spielberg a cui ha preso parte, nei panni di Data, dopo aver lavorato proprio con Spielberg al secondo indiana Jones.

Racconta Ke Huy Quan sul passaggio dal set de Il tempio maledetto a quello de I Goonies:

È stata un'esperienza molto diversa passare da Indy a I Goonies, sul set di Indiana Jones ero l'unico bambino e ho ricevuto tutta l'attenzione, tutto l'affetto. All'improvviso, arrivo sul set de I Goonies e sono con altri sei bambini. E loro sapevano già cosa stavano facendo, anche se era il loro primo film. Ad esempio, Sean Astin era cresciuto in una famiglia di persone che lavorava nel mondo dello spettacolo. Josh Brolin è cresciuto in una famiglia di cinema. Jeff Cohen era così fantastico e carino, ed era un intrattenitore nato. E Corey Feldman era già un professionista. E tutti sapevano come apparire al meglio davanti alla telecamera, come dirigere le inquadrature, come centrare i segnali sul pavimento.

Poi aggiunge:

Era solo il mio secondo film, dovevo lottare per l'attenzione, cosa che conoscevo bene perché sono cresciuto in una famiglia numerosa!

Avere tanti giovani attori che condividevano la scena ha reso il set del film decisamente movimentato e caotico, ma anche divertente.

Abbiamo fatto impazzire il regista Richard Donner. Continuavamo a saltargli addosso, a urlare sul set, a sovrapporci continuamente.

Quando si spiega che il regista di Superman ha usato tutta questa energia magmatica per rendere anche più dinamici i Goonies:

All'epoca, era inaudito fare un film con dialoghi sovrapposti a causa del montaggio. Di solito, un attore termina il suo dialogo prima che un altro attore inizi il suo. Ma noi eravamo bambini e parlavamo tutti insieme. Il tecnico del suono aveva detto: “Non possiamo fare così”, ma Donner rispose: “Stai zitto. Lascia che siano bambini. Lascia che si divertano” e questo è quello che abbiamo fatto. Eravamo solo noi stessi!

Infine, ricordando il senso di meraviglia provato sul set, spiega:

Oh mio Dio. È una cosa incredibile. Un giorno camminiamo sulla nave pirata, il giorno dopo scendiamo da uno scivolo d'acqua. Era come il sogno di un bambino.

Cosa ne pensi? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferito, sui nostri canali social.

Seguici su Tic toc!

Classificazioni consigliate





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *