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L’Abbé Pierre (1912-2007) accusato di abusi sessuali



La Francia è sotto shock per le rivelazioni, rese note mercoledì 17 luglio, sugli abusi sessuali compiuti da una delle figure più note e ammirate della Francia del Novecento, l'Abbé Pierre.

Sacerdote, partigiano, parlamentare all'Assemblea Nazionale, icona della lotta contro la povertà e l'esclusione, fondatore del movimento Emmaus, l'Abbé Pierre (vero nome Henri Grouès) è morto nel 2007 a 95 anni.

Le accuse di abusi sessuali compiuti nei confronti di almeno sette donne sono contenute in un rapporto indipendente commissionato da Emmaus International, Emmaus France e dalla Fondation Abbé Pierre.

“Il Movimento Emmaus”, si legge in un comunicato, “rende pubblici fatti che potrebbero configurarsi come aggressioni o molestie sessuali commesse dall'Abbé Pierre tra la fine degli anni '70 e il 2005. Questi atti hanno riguardato dipendenti, volontari e volontarie di alcune delle nostre organizzazioni affiliate e giovani donne della cerchia personale dell'Abbé Pierre. Il Movimento ha commissionato al gruppo Egaé, esperto nella prevenzione della violenza, un lavoro di ascolto e analisi. Di conseguenza, sono state intervistate sette donne. Una di loro era minorenne all'epoca dei primi incidenti. Secondo le informazioni raccolte, molte altre donne sono state vittime di episodi simili, ma non hanno potuto essere ascoltate. È stato istituito un sistema strettamente confidenziale di raccolta delle testimonianze e di sostegno per le persone che sono state vittime o testimonianze di comportamenti inaccettabili da parte dell'Abbé Pierre”.

In un breve comunicato, la Conferenza Episcopale Francese di definisce “profondamente rattristata dalla notizia di aggressioni sessuali commesse dall'Abbé Pierre nei confronti di donne che lavoravano a Emmaus. In attesa del rapporto pubblicato, si desidera assicurare alle vittime la sua profonda compassione e la sua vergogna per il fatto che tali atti possano essere commessi da un sacerdote, e ribadisce la sua determinazione a lavorare per rendere la Chiesa una casa sicura”.

Lo shock è stato immenso per noi. La priorità è essere totalmente trasparenti e fare tutto il possibile per aiutare e sostenere le persone che hanno avuto il coraggio di testimoniare. Penso anche alle persone che aiutiamo e sosteniamo quotidianamente, che soffrono per la povertà e le cattive condizioni abitative. Sarà un periodo turbolento per noi, ma voglio dire loro che continueremo a lottare instancabilmente per loro”, dichiara Marie-Hélène Le Nédic, Presidente della Fondazione Abbé Pierre.

Intanto dalla Francia arriva anche un'altra notizia di abusi sessuali nella Chiesa. Le Fraternità Monastiche di Gerusalemme hanno riconosciuto la veridicità delle accuse di violenze sessuali compiute dal loro fondatore Pierre-Marie Delfieux (1934-2013). Le prime accuse nei suoi confronti erano contenute in un libro di Anne Mardon pubblicato nel 2019.





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