Istruzione

Sposa in chiesa, sposo fantasma: docente di Martina Franca vittima di un amore immaginario? L'ombra del disagio mentale: la scuola e la comunità si interrogano – Orizzonte Scuola Notizie


Un abito bianco immacolato, una cattedrale adornata a festa e una sposa in trepidante attesa. Ma all'altare, invece del futuro marito, solo il silenzio assordante di una promessa non mantenuta. La storia della professoressa quarantenne di Martina Franca, pronta a sposare un collega che ha negato l'esistenza del matrimonio, ha dell'incredibile.

La vicenda, riportata da La Repubblica, ha scosso la cittadina pugliese e acceso un dibattito sui social media. Mercoledì scorso, la donna si è presentata all'altare della Cattedrale di San Martino, convinta di convolare a nozze con un collega cinquantenne. L'uomo, però, non si è mai presentato, dichiarando di essere all'oscuro di tutto e pronto ad adire le vie legali.

Non si tratta, purtroppo, di un episodio isolato. Già ad ottobre, la docente aveva annunciato il matrimonio con lo stesso collega, coinvolgendo altri insegnanti come testimoni. In quell'occasione, la situazione si era risolta con un periodo di ferie per la donna. Questa volta, però, la vicenda ha assunto contorni inquietanti.

La professoressa, incurante dei dubbi sollevati dal fioraio e dal parroco stesso, ha portato avanti i preparativi con credenze, prenotando la sala ricevimenti e acquistando le bomboniere. Addirittura, dopo aver scoperto che il matrimonio era stato annullato a causa di documenti falsificati, ha insistito per fissare una nuova data.

L'episodio ha sollevato interrogativi sulla salute mentale della donna, tanto che il sindaco di Martina Franca ha deciso di affidare il caso ai servizi sociali. La preoccupazione è palpabile, anche tra gli utenti dei social media, che si interrogano sulla sua capacità di insegnare e sulla sicurezza degli studenti.

Mentre la professoressa rischia il posto di lavoro e una possibile denuncia per stalking, la comunità si interroga su questa storia dai contorni surreali. Un mistero che, al di là del clamore mediatico, nasconde un profondo disagio e la necessità di un aiuto concreto per il protagonista di questa triste vicenda.



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