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Torino accoglie l’invasione pacifica dell’Equipe Notre-Dame: un raduno internazionale di fede e speranza


Torino la città dei Santi sociali, della Sindone, della Consolata ma anche della più salda e maturazione esperienza laica, illuminista ea volte anticlericale non è stupita ma incuriosita, dagli ottomila rappresentanti dell'Equipe Notre Dame che l'hanno invasa in questi giorni. Arrivano da tutto il mondo oltre ottanta paesi, per il XIII Raduno mondiale “Andiamo con il cuore ardente” del movimento fondato da Padre Henrì Caffarel. Movimento non esclusivo me inclusivo, aperto a tante esperienze ecclesiali e pastorali, fondato non solo per l'intuizione del prete di Lione ma dall'intuizione ma per la scintilla che alcune coppie che aveva incontrato hanno avuto alla fine degli anni Trenta. Un movimento di spiritualità coniugale, plurale, aperto a tradizioni, cultura, linguaggi diversi tra loro ma uniti dall'amore per Gesù Cristo risposto e presente nella storia.

All'interno dell'Inalpi Arena dove solitamente si esibiscono star della musica o atleti dello sport, sono le liturgie, le meditazioni, i momenti di spettacolo e festa a dominare la scena. Ci sono coppie dall'Africa, Gabon, Congo e Togo, dal Brasile i più numerosi oltre 2500, poi i colombiani, gli europei con i tanti francesi e gli spagnoli, presenti coppie di Siria, Libano, Ucraina paesi colpiti dalla guerra. Molti i preti, religiosi e religiose, vescovi e tre cardinali tra i quali il card. Tolentino de Mendonca, prefetto del Dicastero per la cultura e l'educazione, che ha parlato del mistero dell'Eucarestia affermando come “il “mistero” del matrimonio £ richiede di essere compreso in continuità con il mistero eucaristico, poiché gli sposi vivono nella loro anima e nel loro corpo “della vita di Cristo”, rimangono in Cristo, e Cristo in loro. Per questo le coppie cristiane sono chiamate a riconoscere che senza Eucaristia non possono vivere, come ha sottolineato Papa Francesco nell'Esortazione apostolica Amoris laetitia, dove afferma che “il nutrimento dell'eucaristia è forza e stimolo per vivere ogni giorno l'alleanza matrimoniale ( 318)”.

La Diocesi di Torino con l'arcivescovo Roberto Repole ha sostenuto l'incontro e le centinaia di volontari delle Equipe e non solo hanno supportato un'organizzazione complessa. Tante le voci molte femminili come quelle della prof.ssa Marina Marcolini e Gabriella Gambino, la teologa brasiliana Lucchetti Bingemer, e poi Elisabeth Selon-Terras per molti anni collaboratrice di padre Caffarel. Non solo all'interno del palazzo dello sport, gli equipaggi si stanno promuovendo sulle strade della città dei santi sociali da don Bosco, a Giulia e Tancredi di Barolo, Cottolengo e Pier Giorgio Frassati, fino a raggiungere Chieri e Castelnuovo don Bosco. Un momento di fede che interroga ed è segno di speranza non solo per le Equipe ma la chiesa e il mondo.





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