Concorso a cattedra, decreto scuola approvato: sarà più difficile superare lo scritto. Le novità – Orizzonte Scuola Notizie
Con 174 voti favorevoli e 123 contrari, ieri è arrivato il via libera dell'Aula della Camera al Decreto Sport e Scuola che passerà all'esame del Senato. Nessuna modifica all'emendamento approvato in dirittura d'arrivo dalla VII commissione cultura alla Camera che modifica le regole per i prossimi concorsi a cattedra, a partire da quello che sarà bandito in autunno. Resta invariato il punteggio che determina il superamento, ma non è detto che basterà aver raggiunto i 70/100 per poter affrontare l'orale.
Le modifiche, come già anticipato dalla nostra redazione in occasione dell'approvazione dell'emendamento, riguardano l'articolo 59, comma 10, lettera a), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106. Ribandendo che ad essere ammessi alla prova orale i candidati con numero minimo di punteggio minimo di 70 su 100.
Condizione alla quale si aggiunge anche un numero limitato di ammessi che sarà pari al tripli dei posti banditi nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto.
Ciò significherà che il punteggio di 70 su 100 potrebbe anche non bastare per passare all'orale, il punteggio minimo sarà determinato dai punteggi più alti raggiunti dai candidati al termine della prova scritta. Infatti, l'emendamento prevede che saranno ammessi all'orale i candidati che abbiano conseguito il medesimo punteggio dell'ultimo degli ammessi.
Un cambio di passo rispetto agli ultimi concorsi, che hanno visto un numero di “promossi” all'orale che ha raggiunto l'87%. Un emendamento approvato, dicevamo, che con molta probabilità punta anche a velocizzare e semplificare il lavoro delle commissioni all'orale.
