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Dopo Montichiara è ‘nihil obstat’ anche sulle apparizioni a Santa Domenica di Placanica


Fratel Cosimo Fragomeni.

di Matteo Menegol

Sulla scia della lieta notizia che la settimana scorsa ha investito la comunità di Fontanelle di Montichiari, nel Bresciano, circa il pronunciamento della diocesi che ha decretato il nulla osta sulle apparizioni del 1966 di Maria Rosa Mistica a Pierina Gilli, oggi anche i devoti alla Madonna dello Scoglio venerata nel santuario in Santa Domenica di Placanica (Reggio Calabria) possono “esultare”. Il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, accogliendo il parere favorevole del Dicastero per la dottrina della fede, ha difatti emanato il decreto di nulla osta – massimo grado di riconoscimento delle nuove norme sul discernimento dei fenomeni soprannaturali – riguardo l'apparizione della Vergine a fratel Cosimo Fragomeni l'11 maggio 1968. «Non aver paura, vengo dal Paradiso, io sono la Vergine Immacolata, la Madre del Figlio di Dio. Sono venuta a chiederti di costruire qui una cappella in mio onore. Io ho scelto questo luogo, qui voglio stabilire la mia dimora e desidero che da ogni paese si venga qui a pregare». Fu questo il messaggio che Maria lasciò a fratel Cosimo nella prima apparizione, a cui ne seguirono altre tre.

«Nel mondo secolarizzato in cui viviamo, nel quale in tanti trascorrono le loro esistenze senza alcun riferimento alla trascendenza, i pellegrini che si avvicinano al santuario dello Scoglio sono un potente segno di fede» ha scritto il cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero, nella lettera al vescovo Oliva, incoraggiando il presule, secondo le nuove norme in vigore dal maggio scorso, ad apprezzare il valore pastorale di questa proposta spirituale, senza l'obbligo di riconoscerne il carattere soprannaturale. «La presenza dei devoti davanti alla Vergine, che per loro diventa espressione limpida della misericordia del Signore», prosegue il cardinale Fernandez nella missiva, «è un modo di riconoscere la propria insufficienza a portare avanti le fatiche della vita e il loro ardente bisogno e desiderio di Dio».

«Questo riconoscimento è per noi motivo di grande gioia e di viva soddisfazione», ha commentato il vescovo Oliva: «È un segno speciale che lo Spirito Santo vuole dare alla nostra Chiesa ea quanti frequentano da anni questa realtà mariana».

Un pronunciamento atteso per tanto tempo e che, come ha ricordato il vescovo, mette fine a tutti i dubbi ei pregiudizi che hanno accompagnato la storia di questa profonda devozione radicatasi negli anni: «Adesso tutti possiamo guardare a questo luogo con la consapevolezza che siamo davanti un dono prezioso fatto alla nostra diocesi e, direi, all'intera Chiesa universale, dove si potrà continuare a vivere la devozione alla Madonna. D'ora in poi possiamo frequentare lo Scoglio con la certezza di essere in un luogo sacro toccato dalla grazia di Dio», ha concluso il presule, dando appuntamento ai fedeli il 5 agosto al santuario dello Scoglio, dove si celebrerà una Messa di ringraziamento a tutti 'intera comunità diocesana per festeggiare insieme questo importante traguardo.





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