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Guadagnare bene dopo la laurea? Ecco le facoltà che premiano (ma serve pazienza): occhio alle illusioni, non sempre tanti anni di studio ripagano – Orizzonte Scuola Notizie


Scegliere la facoltà universitaria è una decisione importante, che l'influenza non solo il percorso formativo ma anche le prospettive di carriera e di guadagno. L'ultimo Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, analizzato da Skuola.net, offre un quadro interessante sulle aree disciplinari che offrono gli stipendi migliori nel lungo periodo.

In cima alla classifica: Informatica, Ingegneria e Agraria

I laureati in Informatica, Ingegneria industriale e Agraria sono quelli che, a cinque anni dal titolo, possono vantare gli stipendi più alti, superando i 2.000 euro netti al mese. Tuttavia, per raggiungere queste cifre è necessario completare il percorso quinquennale di studi (laurea magistrale biennale oa ciclo unico), il che significa arrivare a circa 30 anni di età.

Lauree brevi in ​​Medicina e Informatica: un buon compromesso

Chi desidera un percorso più breve ma comunque remunerativo può optare per le lauree triennali in area Medica e Farmaceutica (in particolare Professioni sanitarie) o in Informatica. Questi vincitori, già a un anno dal titolo (intorno ai 24-25 anni), possono guadagnare mediamente tra i 1.470 ei 1.560 euro al mese.

Laurea magistrale: meglio biennale oa ciclo unico?

La differenza di stipendio tra una laurea magistrale biennale (3+2) e una a ciclo unico è minima. Ciò che conta davvero è l'area disciplinare. Tra le lauree magistrali più remunerative, oltre a quelle già citate, troviamo anche Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Architettura e Ingegneria civile ed Economia.

Le lauree meno remunerative: attenzione alle delusioni

Le lauree in ambito umanistico e sociale, come quelle in Educazione, Formazione, Lettere, Scienze Motorie e Psicologia, si confermano le meno remunerative, con stipendi medi mensili che, anche a cinque anni dal titolo, spesso non superano i 1.500 euro. Particolarmente critica la situazione dei laureati triennali in queste aree, che a un anno dal titolo faticano a superare i 1.000 euro al mese.

Scegliere con consapevolezza

La scelta della facoltà universitaria deve essere guidata da una valutazione attenta delle proprie passioni, attitudini e prospettive di carriera. Se è vero che alcune aree disciplinari offrono stipendi più alti, è altrettanto vero che la strada per raggiungerli può essere lunga e non sempre priva di ostacoli. Informarsi, valutare attentamente le proprie opzioni e, soprattutto, seguire le proprie inclinazioni sono elementi fondamentali per fare una scelta consapevole e costruire un futuro lavorativo gratificante, anche dal punto di vista economico.



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