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The Open come un thriller: dopo il primo giro comanda Dan Brown


In Scozia, al Royal Troon, l'inglese chiude a -6, alle sue spalle Shane Lowry. Malissimo McIlroy e Tiger Woods. Gli italiani si difendono: in tre al 41° posto




Giornalista

18 luglio 2024 (modifica alle 23:36) – MILANO

Si chiama come lo scrittore più popolare del mondo e la prima giornata dell'Open Championship è stata proprio come uno dei thriller che hanno fatto diventare famoso il suo omonimo, Angeli e Demoni o il Codice da Vinci. Al Royal Troon in Scozia in testa alla classifica c'è Dan Brown, inglese trentenne che vanta una sola vittoria in carriera, nel 2023. E un debutto in una major che non dimenticherà facilmente… Cinque birdie e nessun bogey, per un giro perfetto in 65 colpi (-6) realizzato quando tutti gli altri avevano chiuso da tempo il loro impegno e le ombre della notte avvolgevano già il campo. Sfruttando anche il periodo di calma del brutto tempo che ha infastidito i giocatori soprattutto nella tarda mattinata, Brown ha messo tutti dietro a cominciare dall'irlandese Shane Lowry, già campione nel 2019 a Portrush, che con 66 colpi (-5) ha confermato di essere un maestro dei links e di questo golf che si gioca contro gli elementi naturali: anche per lui un giro senza bogey. Dan Brown è il primo nella storia del golf maschile a debuttare in un major con un giro in 65 colpi (o meno) senza bogey. Dietro Brown e Lowry c'è il due volte vincitore di un major, Justin Thomas, che è in agguato a -3, mentre il recente vincitore del PGA Championship, Xander Schauffele, fa parte di un piccolo gruppo a -2 che comprende anche Justin Rosa. Il numero uno del mondo, Scottie Scheffler, ha pagato qualche errore sui green, ma rimane in buona posizione a -1. Per lui quattro birdie e tre bogey.

quanti disastri

Tanti i big che hanno pagato duramente il difficile campo del Royal Troon. Un incubo il giro di Rory McIlroy (+7): il numero 2 del mondo non è mai entrato in confidenza con il suo gioco, lasciando colpi ovunque e realizzando un solo birdie a fronte di ben due doppi bogey e 4 bogey. Il suo 78 segna il suo peggior inizio in un major negli ultimi cinque anni. E la possibilità di vincere dopo 10 anni di digiuno in uno dei tornei slam sembra davvero rovinata definitivamente. Servirebbe davvero un miracolo. Maschile il vincitore dello Us Open Bryson DeChambeau (76, +5), stesso punteggio di Fleetwood (+5). Indietro anche Hovland e Aberg (+4). Ancora più indietro Tiger Woods +8 (79), il suo punteggio più alto nel primo giro di un British Open che ha vinto 3 volte (2000, '05 e '06). Questa è la sua 23ª partecipazione, la prima risale al 1995 a St. Andrews.

gli italiani

I tre azzurri impegnati all'Open Championship hanno giocato tutti alla mattina e chiuso hanno con lo stesso punteggio – 73 colpi (+2) – che al momento vale la 41ª posizione che garantiràbbe il passaggio del taglio. Francesco Molinari è partito forte con birdie alla 1 e alla 6, mentre le secondo nove sono state più travagliate con doppio bogey alla 10, bogey alla 15, birdie alla 15 e purtropppo due bogey nelle ultime due buche. Matteo Manassero ha chiuso in par le prime nove con un bogey e un birdie, mentre le seconde nove sono state più delle montagne russe con 4 bogey e due birdie. Più piatto il giro di Guido Migliozzi con un birdie e tre bogey.





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