Istruzione

Dacia Maraini: “Conoscere per essere liberi, studiare per costruire un futuro migliore. L'educazione è l'unica arma contro la violenza e la discriminazione” – Orizzonte Scuola Notizie


Su RSI, la televisione pubblica della Svizzera, spazio per Dacia Maraini, una delle voci più autorevoli della letteratura italiana contemporanea. In un'intensa conversazione con Michela Daghini, la scrittrice ha condiviso riflessioni e ricordi personali, offrendo al pubblico un ritratto intimo e al contemporaneo universale della sua esperienza umana e professionale.

Educazione e cultura: le armi contro ogni forma di prevaricazione

Dacia Maraini ha sottolineato con forza il ruolo cruciale dell'educazione e della cultura nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza. Il femminicidio, il patriarcato, la prevaricazione trovano terreno fertile nell'ignoranza e nella mancanza di strumenti critici. La conoscenza, al contrario, è liberazione: permette di sviluppare consapevolezza, autonomia e indipendenza.

Il pericolo del totalitarismo religioso

La scrittrice ha poi affrontato un tema di grande attualità: il pericolo del totalitarismo religioso. Pur ribadendo il rispetto per la fede individuale, Maraini ha messo in guardia contro la degenerazione della religione in potere politico, che soffoca la libertà individuale e impone un'unica visione del mondo.

L'esempio delle ragazze iraniane che si tolgono il velo, sfidando la repressione e rischiando la vita, è emblematico della lotta per la libertà di pensiero e di autodeterminazione.

L'armonia come fondamento della convivenza civile

Riprendendo un concetto caro a sua madre, Dacia Maraini ha indicato nell'armonia la chiave per costruire una società più giusta e pacifica. L'armonia non va intesa come assenza di conflitto, ma come capacità di vivere in sintonia con la natura e con gli altri esseri umaninel rispetto delle differenze e nella condivisione di valori comuni.

Contro ogni forma di razzismo e discriminazione

La scrittrice ha ricordato come il concetto di razza sia privo di fondamento scientifico, smontando ogni pretesa di superiorità di un gruppo etnico sull'altro. La scoperta del DNA ha dimostrato che le differenze genetiche tra gli esseri umani sono minime e che il razzismo si basa su pregiudizi culturali e storici.

La sacralità dell'essere umano

Dacia Maraini ha concluso il suo intervento sottolineando la sacralità di ogni essere umano, indipendentemente dal genere, dalla religione, dall'etnia. Il rispetto di questa sacralità è alla base di una società civile e democratica, in cui ogni individuo possa vivere una vita libera e dignitosa.



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