Cinema

Find Me Falling, la recensione


La recensione di Find Me Falling, il film di Netflix ambientato in Grecia tra romanticismo e suicidi

Tutto parte da una scogliera dell'isola di Cipro che è un luogo per suicidi, cioè dalla quale si buttano molte persone a settimana. È un set perfetto per una storia horror o magari una malata ma d'autore (come La foresta dei sogni), invece in questo film è la location di una storia d'amore convenzionale. Lui, rockstar con un solo grande successo in carriera si trasferisce in una casa proprio davanti a quella scogliera (non sapendo dei suicidi) per rimettere in piedi una vita che sente non appartenergli più, lì trova lei, un medico locale che è anche (che caso!) il grande amore della sua vita da cui si è separato prima che arrivasse il successo. Mille equivoci e la complicità di tante persone sull'isola greca li portano a riavvicinarsi. Come finisca è chiaro a tutti, forse anche a loro.

Non c'è nessuna vera volontà di fare un film diverso dal solito in Trovami mentre cado. E va bene…



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