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Le Borse di oggi, 19 luglio. La crisi informatica colpisce anche i mercati, scivolano le compagnie aeree. Listini cauti tra chip e incertezze politiche


MILANO – La crisi informatica che sta bloccando i computer in tutto il mondo non esenta la finanza, generando problemi nell’aggiornamento degli indici e in alcune istituzioni bancarie. Ma sono soprattutto le compagnie aeree a pagare il prezzo maggiore, con problemi agli scali che generano ritardi e annullamenti dei voli.

L’umore dei mercati non è dei migliori in queste sedute, nonostante cresca il partito di chi crede che la Federal Reserve sia prossima al taglio dei tassi. Il Terzo Plenum del partito cinese non ha convinto sull’incisività dell’azione di Pechino, generando per altro un forte calo del rame che si aspettava stimoli all’economia. Mentre il settore dei chip continua a soffrire le possibili strette ulteriori che potrebbero arrivare dalla Casa Bianca nei confronti di chi fa affari tecnologici con la Cina, un antipasto di quel che potrebbe succedere con Donald Trump.

Tra le incertezze geopolitiche e una campagna presidenziale Usa sempre più vicina alla possibile svolta del ritiro di Biden, i mercati continuano a scrutare verso le Banche centrali per capire che faranno al rientro dalle ferie. La Bce ha rimandato ogni decisione sul secondo taglio a settembre: il mercato lo dà piuttosto assodato, ma Lagarde si è preoccupata di recapitare il messaggio che la questione è aperta. Sul mercato sono scesi le ‘quantità’ di tagli prezzati dopo il meeting: 44 punti base per il resto dell’anno, contro i 47 punti base precedenti. E secondo la Bloomberg tra i governatori si fa strada il ragionamento che un taglio ancora potrebbe esser sufficiente, contro i due fin qui prospettati dagli analisti.

Probabilmente Lagarde vorrà capire cosa vuol fare la Federal Reserve che secondo l’agenzia finanziaria si sta avvicinando al taglio dei tassi a settembre, in un contesto di crescente fiducia nella stabilità dei prezzi. Secondo l’agenzia finanziaria infatti i decisori hanno seminato indizi in questo senso, come Mary Daly che ha definito alcuni dati recenti sull’inflazione come “davvero buoni”. Austan Goolsbee ha suggerito che la Fed potrebbe dover tagliare presto i tassi per evitare un peggioramento più marcato del mercato del lavoro, che si è raffreddato negli ultimi mesi.

Feralpi tra le aziende sostenibili

Feralpi è ufficialmente tra le prime aziende del settore siderurgico in Europa ad ottenere l’approvazione da parte dell’ente internazionale SBTi (Science Based Targets Initiative) degli obiettivi 2030 di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti. Una nota spiega che l’iniziativa SBTi – nata dalla partnership tra CDP (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, WRI (World Resources Institute) e WWF e considerata tra le più autorevoli a livello scientifico – ha l’intento di supportare le aziende nell’adozione di obiettivi ambiziosi di mitigazione e guidarle nella transizione ad un’economia a basso tenore di carbonio. Feralpi ha integrato nel proprio piano di sviluppo una strategia ESG definita nel quadro degli obiettivi internazionali di sostenibilità e di contrasto ai cambiamenti climatici. In particolare, sul fronte ambientale, al fine di contribuire al raggiungimento del traguardo previsto dalla COP 21 di Parigi, ha definito, sottoposto e ottenuto l’approvazione dell’SBTi dei target intermedi in linea con gli accordi internazionali.

CrowStrike perde il 20% nel pre-mercato di Wall Street: coinvolta nel caos informatico

L’azione del gruppo americano di sicurezza informatica CrowdStrike, implicato nell’interruzione informatica globale, sono scese di quasi il 20% nel pre market a Wall Street. Un blackout informatico sta paralizzando molte aziende in tutto il mondo e sarebbe legato, secondo Oleg Gorokhovsky, fondatore della banca onlin Monobanke, “a un’interazione tra l’antivirus Crowdstrike e Windows”.

Piazza Affari procede in calo

La Borsa di Milano scambia in calo, con il Ftse Mib che cede lo 0,55% a 34.337,72 punti. Il massimo intraday ha toccato i 34.428,04 punti, mentre il minimo i 34.238,21 punti. Tra i titoli rialzi per Prysmian (+0,49%), Leonardo (+0,4%) e Tenaris (+0,14%). In flessione Nexi (-1,77%), Stellantis (-1,56%), Hera (-1,47%), Interpump (-1,41%), Iveco (-1,38%), Eni (-1,32%), Italgas (-1,19%), Campari (-1,18%), Terna (-1,12%) e Monte Paschi Siena (-1,09%).

Borsa Milano: “Scambi regolari per tutta Euronext”

Borsa Italiana, in merito all’interruzione dei servizi Microsoft, precisa che “le attività di negoziazione sui propri mercati hanno aperto e funzionano regolarmente, come in tutte le sedi Euronext”.

Tilt informatico, Ita al lavoro “per limitare i disagi”

“Ita Airways comunica che è in corso un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici che sta causando importanti disservizi al trasporto aereo con conseguenti ritardi e cancellazioni”. Lo scrive la compagnia precisando che sta “lavorando per limitare al massimo i disagi dei passeggeri. Per qualsiasi aggiornamento sui voli si prega di consultare l’app e il sito ufficiale della Compagnia”.

Cyber problemi, Autostrade attiva sistema di business continuity e protocollo straordinario

Nonostante il disservizio che questa mattina ha colpito diverse piattaforme informatiche a livello mondiale, il Gruppo Autostrade per l’Italia ha attivato nelle prime ore della giornata, nel giro di breve tempo, il proprio sistema di business continuity per tornare a garantire rapidamente sulla rete nazionale la piena funzionalità di tutti i servizi digitali, assicurando la continuità operativa e limitando al massimo i disagi per gli utenti in viaggio in queste ore. Il servizio è stato comunque sempre garantito. Sin dalle prime ore della mattina è stato inoltre attivato contestualmente al problema informatico, il protocollo di emergenza che prevede un presidio fisico straordinario di uomini e mezzi su tutti i nodi nevralgici della rete, a supporto dei viaggiatori. Le attività di business continuity continueranno per tutto il giorno fino a risoluzione, onde garantire piena operatività del servizio.

Borse Ue negative con i problemi informatici

Le Borse europee hanno perso quota, con i futures su Wall Street negativi, a causa dei timori legati all’impatto, anche sui conti, dell’interruzione informatica globale segnalata da Microsoft che, oltre a tenere a terra di aeroplani, ha fatto calcolare in ritardo di quasi 20 minuti gli indici Ftse di Londra e di Piazza Affari, che ora perdono rispettivamente lo 0,63% e lo 0,62%. Fanno peggio Francoforte (-0,83%) e Parigi (-0,73%) dove soffrono soprattutto le compagnie aeree, da Lufthansa e Air France (entrambe -2,1%), e i titoli legati al turismo, più delle banche. A Milano soffre invece Nexi (-2,28% a 5,74 euro) che si è portata sul prezzo del collocamento accelerato (5,735 euro) dell’1,1% effettuato da Unicredit. Male anche gli automobilistici Iveco (-2,18%) e Stellantis (-1,8%). Bene invece Amplifon (+0,77%) e Prysmian (0,4%). Fuori dal paniere principale vola Piovan (+11,7% a 13,8 euro) a ridosso dei 14 euro dell’opa obbligatoria di Investindustrial per il delisting della società.

Giù i titoli delle aviolinee

I problemi informatici che stanno bloccando anche i voli e gli aeroporti si riflettono sull’andamento delle Borse europee e in particole delle compagnie aeree. A Parigi, dove il listino è peggiorato (-0,66%) come nel resto del Vecchio Continente, dopo i problemi che hanno interessato anche il calcolo degli indici di Londra (-0,72%) e Milano (-0,53%), Air France-Klm perde il 2,25%. A Francoforte (-0,73%) Lufthansa scivola del 2,58%, A Londra Easyjet perde il 2,37% e, alla Borsa di Dublino, Ryanair il 3,27%.

Borse Ue in calo

Sono in calo le Borse europee all’indomani della Bce che, come dalle attese, ha tenuto i tassi fermi, con il mercato che ora scommette su un taglio da settembre. Milano non fa eccezione (-0,75%), dopo che l’indice Ftse Mib è stato calcolato in ritardo. Pesa da Nexi (-1,87% a 5,77) che si porta sul prezzo del collocamento di una quota da parte di Unicredit . La peggiore è però Interpump (-1,46%). Bene invece Leonardo (+0,97%). Male anche Hera (-1,65%) e Stellantis (-1,56%). Non fa prezzo Piovan dopo l’annuncio dell’opa di Investindustrial a 14 euro.

Ryanair sulle interruzioni informatiche: “Possibili stop, controllare voli”

Ryanair avvisa i passeggeri che si potrebbero verificare delle interruzioni della rete dovute a un problema del sistema globale di terze parti. I passeggeri interessati saranno avvisati e coloro che viaggeranno attraverso la rete venerdì 19 luglio dovranno controllare la app Ryanair per gli ultimi aggiornamenti sul proprio volo. Il consiglio della compagnia aerea è di arrivare in aeroporto 3 ore prima del volo per evitare qualsiasi interruzione. Ryanair si scusa per ogni eventuale disagio arrecato ai passeggeri da questo problema informatico di terze parti, che è al di fuori del suo controllo e riguarda tutte le compagnie aeree che operano sulla sua rete.

Problemi informatici, in Gran Bretagna stop a treni e vol

Dopo le segnalazioni di blocchi informatici in tutto il mondo anche da Londra arrivano segnalazioni. Il più grande operatore ferroviario del Regno Unito è alle prese con problemi informatici “diffusi” e avverte di cancellazioni, scrivono su X riguardo alle quattro linee gestite dalla Govia Thameslink Railway (GTR). Alcuni voli sono stati bloccati. Lo scrive la Bbc. Anche la Borsa di Londra è stata colpita da un problema tecnico che ha interessato la sua piattaforma di diffusione delle informazioni al mercato, mentre la visualizzazione della variazione del FTSE 100, il suo indice principale, è stata ritardata all’apertura.

Problemi ai computer, ferme le notizie della Borsa di Londra

Anche la Borsa di Londra va ko per colpa dei problemi ai server di tutto il mondo. Il servizio di notizie sta attualmente riscontrando un problema tecnico globale di terze parti, che impedisce la pubblicazione delle notizie su www.londonstockexchange.com, si legge sul sito della Borsa di Londra. I team tecnici, viene riferito, stanno lavorando per ripristinare il servizio. Altri servizi nel Gruppo, tra cui London Stock Exchange, continuano a funzionare normalmente.

Le Borse europee partono deboli

Partenza debole per le Borse europee, con Milano che riesce comunque a tenere in positivo dello 0,4%, mentre Parigi cede lo 0,27%, Francoforte è poco sotto la parità (-0,08%).

Wall Street poco sopra la pari

I future di Wall Street procedono poco sopra la parità dopo alcune giornate di ribasso sui listini, caratterizzate da forti vendite nel settore tecnologico. Dopo il fallito attentato all’ex presidente Usa Donald Trump, che ha appena accettato la nomination repubblicana per le prossime elezioni, resta l’incertezza sulla scelta finale di Joe Biden, pressato da molti democratici perchè ceda il testimone ad un candidato più giovane.
Al momento i future sul Dow Jones segnano +0,07%, quelli sullo S&P +0,23% mentre sul Nasdaq +0,33%.

Petrolio in lieve calo

Il prezzo del petrolio sulle piazze asiatiche viaggia in lieve calo sotto agli 85 dollari al barile, in scia di un ciclo di vendite di alcuni asset e del dollaro più forte. Al momento i contratti sul Brent passano di mano ad 84,6 dollari, in calo dello 0,54%, mentre quelli sul Brent a 82,2, in discesa dello 0,63%.

Borse asiatiche contrastate in scia a Wall Street

Le Borse asiatiche arretrano poco sotto la parità nel’ultima seduta della settimana sulla scia dei cattivi risultati dell’ultima sessione a Wall Street. I mercati temono le nuove possibili restrizioni commerciali degli Stati Uniti in Cina in caso di vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa e la mancanza di chiare misure di stimolo al termine della terza assemblea plenaria del Dragone. Verso la chiusura l’indice Nikkei di Tokyo arretra dello 0,06%. Contrastate le piazze cinesi: piatta Shanghai, l’indice composito Szse di Shenzhen segna +0,10%, tonfo ad Hong Kong con l’Hang Seng che perde il 2,07%. In rosso anche Seul che cede l’1,17%.



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