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Dio è con Trump e i MAGA, cosa accadrà alla democrazia americana? Agenzia di stampa Italpress – Italpress


L'ex presidente degli Stati Uniti Donald J Trump parla alla Convention nazionale repubblicana a Milwaukee, Wisconsin, al Fiserv Forum, giovedì 18 luglio 2024. Lunedì sera è stata la prima apparizione di Trump da un comizio in Pennsylvania, dove ha riportato ferite da un presunto proiettile che gli ha sfiorato l'orecchio. Trump ha raccontato la storia nel suo discorso e ha anche parlato di Biden, immigrazione e altri argomenti. Credito: Annabelle Gordon / CNP/Sipa USA

di Stefano Vaccara

CHICAGO (STATI UNITI) (ITALPRESS) – A palloncini a terra e ormai tutti scoppiati, mentre si resta in file inutili e interminabili all'aeroporto di Chicago in pieno caos come in tutto il mondo, proviamo a ragionare sulla convenzione repubblicana di Milwaukee. Ha dato quel “pensiero forte” al Partito creato da Abraham Lincoln per fargli dominare non solo le elezioni del 5 novembre 2024, ma anche arrestare un inesorabile declino? Sì, lo ha dato, ma quell'idea di partito non ha niente più a che fare con quello di Lincoln o Reagan. In sostanza a Milwaukee è stata certificata la morte del glorioso GOP (Grand Old Party) e la nascita del partito che nasce dal movimento MAGA (Make America Great Again9 di Trump e Vance.
Trump, già “salvato dalla volontà di Dio”, nella serata finale ha ripetuto dopo altri interventi dal palco durante la settimana – soprattutto quello dello speaker della Camera Mike Johnson – che lui vincerà le elezioni perché così “vuole Dio”. A questo punto ci chiediamo: ma se non sarà fatta la “volontà di Dio”, cosa accadrebbe alla democrazia americana?
La rivolta del 6 gennaio 2021 contro il Congresso fu istigata da Trump per molto meno, ripetendo e facendo ripetere dai media MAGA e nei social (che continuano a dirlo) che le elezioni del 2020 sono state truccate, senza mai portare alcuna prova a riguardo.
Questa volta, la notte del 5 novembre non ci sarà necessità di provare, bisognerà solo continuare ad avere fede, ma solo quella cristiana che però non porge l'altra guancia.
Già immaginiamo Trump che passata la mezzanotte, se l'Associated Press dovesse già “ufficializzare” i dati di una sconfitta contro Biden (o contro vattelappesca), da unto del Signore (ma questa volta senza Melania e la figlia Ivanka al suo fianco, che avrebbero fatto capire che questo tipo di “fede” non hanno) direbbe in diretta che i democrats non stanno imbrogliando solo lui e il popolo americano ma Dio (ma è così facile per un vecchietto come Biden o chicchessia prendere in giro il Signore onnipotente?) .
Cosa potrebbe succedere? Altro che 6 novembre.
A questo punto però, una volta spiegata l'idea, anzi la fede rafforzata uscita dalla Convention, ci viene un dubbio: ma di cosa avrebbero discusso questi MAGA mascherati da repubblicani se 48 ore prima un ragazzo di vent'anni non fosse stato lasciato salire con un fucile su un tetto, visto da migliaia di persone e poliziotti, non doveva cominciare a sparare, uccidendo un vigile del fuoco in pensione ma sfiorando il suo obiettivo? Già, quel Trump “graziato da Dio”, che avrebbe voltato lo sguardo verso un grafico, come non aveva mai fatto a nessun rally prima?
Da giovedì sera l'America, secondo l'idea forte uscita da Milwaukee, dovrebbe invece credere che il grande Lincoln non fosse degno della grazia di Dio quando fu colpito a morte in un teatro, o il giovane JFK, che la testa a Dallas la girò in continuazione in quella limousine, invece sempre l'onnipotente la fece centrare in pieno…
Chi scrive pensa che se non ci fosse stato il “miracolo” della Pennsylvania, la convention repubblicana avrebbe mostrato ancora meglio i due partiti “in lotta” per sostituirsi ai repubblicani ormai in coma. Quello MAGA “originale”, che si rivolge agli americani “lasciati indietro” dalle élite (sia democratica che repubblicana) che hanno agevolato l'imposizione di un'economia iper globalizzata e tecnologicamente “troppo intelligente”, contro il “MAGA” ora inventato da Trump e con cui aveva anche flirtato Reagan, per vincere: quei cristiani evangelici, soprattutto degli stati del Middle West e del Sud degli USA, (meno i cattolici irlandesi-americani e italo-americani che appartengono al primo MAGA) che credeva che Dio ha fatto l'America, per redimere il mondo dai suoi peccati.
Coloro che c'erano in sala e che scrivono nei loro cartelli che chi abortisce “va all'inferno” e che dovrebbe essere ucciso all'ergastolo o ricevere a sua volta la pena di morte (mai spiegando perché il “non uccidere” valga solo per il feto).
Questi hanno avuto poche volte la parola nel palco e, per esempio, all'aborto non si è mai dedicata una serata perché Trump sa benissimo che senza il voto delle donne indipendenti o ex repubblicane ma ancora con il cervello in testa, non può vincere.
Il “MAGA” originale, quello economico e dei “lavoratori colletti blu”, invece è stato un protagonista racconto (soprattutto con la scelta di JD Vance alla vice presidenza e l'invito al capo dei sindacati dei camionisti Sean O'Brien's “nemico” del capitalismo predatore di cui Trump ha fatto tutta la vita) che considerano che la convenzione fosse stata costruita su questo tema, con in più attorno i fallimenti di Biden anche su immigrazione illegale, conflitti mondiali e caduta in aumento. Ma poi il “miracolo” avvenuto sabato scorso ha dato a Trump il “pensiero forte” per soddisfare anche i fondamentalisti cristiani MAGA che altrimenti sarebbero stati lasciati insoddisfatti.
“Dio è con noi, per questo vinceremo”, ha ripetuto Trump al comizio finale tra delegati che veramente pensano di avere “il predestinato” dal creatore di tutte le cose per fare l'America Great Again.
Ogni volta che un leader di un movimento chiede i voti così, la democrazia e la pace nel mondo soffrono le pene dell'inferno.

– Agenzia Foto IPA –

(ITALPRESS).

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