Istruzione

A scuola si impara a vivere “nella realtà”: la giusta battaglia di Valditara contro gli smartphone. Le parole di Berardinelli su Il Foglio – Orizzonte Scuola Notizie


L'articolo di Alfonso Berardinelli, pubblicato su Il Foglio, prende spunto dalla proposta del ministro Valditara di vietare l'uso dei cellulari nelle scuole elementari e medie per criticare la reazione di chi, come Paolo Di Paolo su Repubblica e Antonio Gurrado sul Foglio, ha deriso l'iniziativa.

Berardinelli si schiera apertamente a favore del ministro, sostenendo che vietare i cellulari a scuola non significa “sospendere la realtà”, come affermato da Di Paolo, bensì creare le condizioni per una reale esperienza di apprendimento. La scuola, secondo l'autore, deve essere un luogo dove gli studenti imparano a concentrarsi, a pensare in modo critico ea interagire con gli altri senza la distrazione costante dei dispositivi elettronici.

L'autore si scaglia contro l'idea che la realtà sia solo quella mediata dagli smartphone, definendola una “specie di fobia per tutto ciò che si è fatto in passato”. Sostiene che la scuola abbia il dovere di insegnare ai ragazzi che esiste una realtà al di fuori del mondo virtuale, una realtà fatta di relazioni umane, di libri, di arte e di esperienze concrete.

Berardinelli conclude il suo articolo citando il libro di Jonathan Haidt “The Anxious Generation”, che evidenzia i danni causati dall'uso eccessivo degli smartphone sulla salute mentale dei giovani. Un monitoraggio importante che dovrebbe far riflettere tutti, soprattutto coloro che si oppongono al divieto dei cellulari a scuola.



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