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Insulto razzista o malinteso? Le squadre Primavera di Liverpool e Eintracht litigano per una frase


Gli inglesi, che hanno abbandonato il campo durante una partita, sostengono che un avversario ha detto “nigga” (negro) a un loro giovane. La replica: ha detto “digga” (grasso). Ma i Reds pensano alla denuncia

21 luglio – 11:38 – MILANO

Uno scandalo. Ma forse è solo un malinteso. Durante un torneo giovanile nel quale sono coinvolte le squadre Primavera di diversi club d'Europa a Schwäbisch Hall, in Germania, un giocatore dell'Eintracht è stato accusato di aver rivolto un insulto razzista a un calciatore del Liverpool. Il tutto con la partita si ferma sul risultato di 1-1. I Reds hanno abbandonato il campo, perdendo la gara per 3-0 a tavolino. Ma l'Eintracht respinge le accuse di razzismo.

l'episodio

Vari giocatori del Liverpool affermano che un calciatore dell'Eintracht abbia rivolto a un loro compagno di squadra la parola “nigga”. Per questo, sdegnati, hanno deciso di abbandonare il terreno di gioco. La ricostruzione dell'Eintracht però è completamente diversa: il calciatore in questione avrebbe utilizzato un termine molto comune fra gli adolescenti. Non avrebbe quindi pronunciato la parola “nigga” ma quella “digga”, che deriva dal termine tedesco “dick” (cioè “grasso”) e che ha preso piede ad Amburgo dove, in dialetto, il “ck” spesso viene pronunciato come se fosse una doppia “g”. Con “digga” quindi si intende qualcosa come “ehi ciccio”. Nulla di offensivo. Ma soprattutto nulla di razzista. Il Liverpool però non è convinto e potrebbe sporgere denuncia.

la difesa

“Tutta la nostra società, compreso il settore giovanile, ha un'impronta multiculturale – ha detto il direttore sportivo dell'Eintracht, Timmo Hardung – Abbiamo dei valori che ribadiamo spesso. Il razzismo da noi non trova spazio. Per questo prendiamo un'accusa del genere serio. Il nostro giocatore ci ha confermato di aver utilizzato il termine scavare. Non dubitiamo della veridicità della sua versione. Escludiamo quindi ci sia stato un caso di razzismo. Speriamo in questo modo di aver risolto anche i dubbi del Liverpool”. I Reds però non si sono esposti. E così resta lo scandalo. Che forse in realtà è solo un malinteso.





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