Carolina Crescentini: “Il cortometraggio è una difficile arte” – Notizie – Ansa.it
“È difficile raccontare una storia in 15 minuti. Vengo dal mondo dei cortometraggi. Ne ho girato anche prima di studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia e tuttora mi piace partecipare”: Carolina Crescentiniospite dell'Andaras Travelling Film Festival, è entusiasta dei film brevi visti durante le serate della rassegna ideata da Marco Corriascon la direzione artistica di Joe Giovanni Pirasorganizzata tra Fluminimaggiore, Iglesias e Buggerru nella parte sud occidentale della Sardegna, e condotta dall'attrice Enrica Pintore.
Protagonista di uno degli incontri con il pubblico nell'ambito del Festival, come puro suo marito, il cantautore Francesco MottaCrescentini parla di Andaras come di “una scoperta meravigliosa per la selezione di corti internazionali sul tema del viaggio”, un percorso, da spettatrice e giurata, “attraverso territori e argomenti interessanti in un'atmosfera super rilassata, immersa nella natura meravigliosa di questa parte della Sardegna piena di poesia”.
Con venti anni di carriera alle spalle, Carolina è una delle attrici più amate dal pubblico e dalla critica. Dagli esordi con Notte prima degli esami oggidiretto da Fausto Brizzi, e Parlami d'amorecon Silvio Muccino, ha avuto l'opportunità di lavorare con molti registi, da Giuliano Montaldo (I demoni di San Pietroburgo e L'industriale) un Ferzan Ozpetek (Mine vaganti e Allacciate le cinture). Il sogno è quello di girare un film per Paolo Sorrentino, ritenuto “di un'intelligenza suprema”, o per Silvio Soldini “per come racconta le donne. 'Agata e la tempesta' mi rappresenta”, dice. Trova divertentissimi e irresistibili Carlo Verone e Paolo Virzì. Dei interpretati fino ad oggi, l'attrice “cagna” di Boris è quello che rifarebbe a vita “perché è il più divertente”.
Popolarissima anche per la serie Mare fuoriil cui successo è andato oltre ogni più rosea aspettativa, Carolina Crescentini ha molto amato il suo personaggio della direttrice claudicante del carcere minorile perché l'ha messa di fronte al doppio impegno per la tematica affrontata e per il confronto con la disabilità.
“Quando mi capitava di andare a cena da sola, i ragazzi venivano a raccontarmi storie piene di un'umanità complicata chiamandomi direttrice e identificandomi pienamente con il mio personaggio. È stato uno dei tanti ruoli da cui ho imparato molte cose. Credo che il carcere minorile possa riabilitare, per gli adulti è diverso, ci sono più problemi'', osserva Crescentini.
“Un'insegnante mi ha scritto che i suoi studenti la chiamavano Punto e virgola e mi ha ringraziata per avere normalizzato la disabilità”, aggiunge. Al cinema rivedremo l'attrice romana a settembre con la commedia 'Come far litigare mamma e papà', diretta da Gianluca Ansanelli, in cui è la moglie di Giampaolo Morelli Nel film il figlio vuole far separare i genitori perché tutti i suoi amici sono figli di separati e perché si ritiene di avere vantaggi come la doppia paghetta e le doppie vacanze. Nel cast anche Nino Frassica, “un guru di riferimento specializzato in psicologia infantile” ed Elisabetta Canalis, “la mamma figa”, racconta Crescentini che sarà anche nel cast della seconda stagione di 'Tutto chiede salvezza' diretta da Francesco Bruni per Netflix.
Sempre in bilico tra comico e drammatico, Carolina non esclude di debuttare un giorno come regista sulla scia di Paola Cortellesi e di tante colleghe attrici. Il movimento Anch'io, racconta, ha portato più rispetto sul set. “Oggi c'è.la figura dell'intimità coordinatrice, una figura presente ai provini. Vuoi un nudo integrale? Me lo devi saper chiedere. Il terrore legale – conclude l'attrice – ora ci sostiene”.
VINCITORI DELL'ANDARAS FILM FESTIVAL 2024
Andaras Noas “Nuovi Sentieri” – categoria dedicata ai corti di finzione che hanno come tema il viaggio, il momento prima di una partenza.
“Cose inaudite” di Buon Ramadan. Il regista turco ha raccontato la storia di una bambina curda che cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna dopo la disattivazione della sua televisione, unica sua finestra sul mondo, da parte dell'esercito turco.
Sguardi dal mondo 2024 – categoria dedicata ai documentari di viaggio, a sguardi intimi e particolari.
“Sermersuaq, il grande ghiaccio” di Patrizia Bruno. Sermersuaq è un potente documentario che offre una prospettiva intima sui cambiamenti climatici nell'Artico.
Ad Astra 2024 – categoria dedicata ai cortometraggi di fantascienza.
“Grande amore” di Cristiano Gazzarrini, film italiano racconta la storia di una ragazza di 14 pronta a vivere il suo primo grande amore. È un'opera che travolge emotivamente lo spettatore e lo lascia con il fiato sospeso dall'inizio alla fine della narrazione.
Strano mondo 2024 – categoria dedicata a cortometraggi sperimentali o con tematiche e contenuti forti.
“Finché non moriamo” di Myriam Verreault e Brigitte Poupart: un crossover poetico in un mondo in rovina dove ognuno sopravvive da solo nel disordine collettivo.
Racconto narrativo breve 2024 – categoria dedicata ai corti di finzione.
“I pattini” di Halima Ouardiri: produzione canadese il filma per protagonista Mina che ama pattinare. Suo padre, recentemente divorziato dalla madre, l'accompagna alla sua prima lezione di pattinaggio artistico. Tutto parte da qui, al centro una bambina ed un forte dissidio familiare. Un film in cui la protagonista diventa oggetto di contesa tra i due genitori.
Documentario Corto 2024 – categoria dedicata ai cortometraggi documentaristici.
“Deserto Bianco” di Marta Massa – Da un paesaggio desertico emergono le voci di giovani ragazzi della Sardegna; voci che esplorano le tracce lasciate sul territorio dalle ex-industrie. Il film italiano scritto e realizzato da giovani autori sardi merita il premio Andaras per aver portato sul grande schermo una storia poco nota oltre i confini regionali, fatta delle ferite che restano dopo il sogno infranto di un'industrializzazione forzata, nello specifico, nella zona di Sant'Antioco.
Migliore Un altro giorno 2024 – categoria dedicata ai corti di finzione che raccontano una prospettiva intima e personale. “Fare bambini” di di Éric K. Boulianne – film canadese racconta la storia di una coppia che dopo molti anni insieme, decide di avere un bambino. Making Babies è una commedia drammatica minimalista che offre uno sguardo agrodolce sulla vita di coppia, con i suoi dubbi, le sue sfide e la sua resilienza. Vince il premio Andaras per la capacità di tratteggiare con ironia e, al tempo stesso, grande empatia, la frustrazione di una coppia che, nel non riuscire ad avere un figlio, finisce per perdere di vista il proprio legame.
Migliore Animazione 2024 – Categoria dedicata ai cortometraggi d'animazione.
“Zoo” di Italiano: Tariq Rimawi. Vagando per il peggior zoo del mondo, un bambino, Sami, cerca il suo pallone da calcio. Trova molto di più quando incontra la piccola tigre Laziz, che lo segue nella sua ricerca di un posto sicuro dove giocare. Diventano amici, ma i resti della guerra nascondono pericoli. Animazione essenziale e ricca di significato, in un bianco e nero senza sfumature.
Il Premio Speciale della Giuria 2024a “Titanic, versione adattata alle famiglie iraniane” di Farnoosh Samadi.
Il Premio Speciale Andaras 2024a “Casa” di Valerio Armati, Nina Baratta.
Menzioni d'onore a:
“3MWh” di Marie-Magdalena Kochová.
Valentina Bellè per il ruolo di Miranda in “La mente di Miranda”
Maddalena Crespi per la regia di “La mente di Miranda”
Isabella Margara per la regia di “Niente di più santo di un delfino” .
video Carolina Crescentini: 'Venite ad Andaras Festival del cinema itinerante'
Esaurito le masterclass con cui, per la prima volta quest'anno, è stata inaugurata l'Scuola estiva Andaras, che si è avvalsa di un corpo docente di professionisti dell'Industria Cinematografica di fama nazionale ed internazionale: Luna Gualano, premiata regista di La guerra del Tiburtino IIIha curato l'area didattica dedicata alla REGIA, Francesca Scanu l'area didattica dedicata alla SCENEGGIATURA; mentre PRODUZIONE e DISTRIBUZIONE sono stato affidato a Saverio Pesapanesceneggiatore, produttore e distributore, dal 2017 socio fondatore di Film in anteprima.
'In piccoli paesi come il nostro, – concludono Maria Paola Pisanu, Presidente Associazione Culturale Andaras – che soffrono anche dell'isolamento geografico, tramite le associazioni, il festival permette alle giovani generazioni di avere uno sguardo aperto sul mondo, e opportunità di crescita e sviluppo per tutta la comunità”.
Giuria Speciale: Carolina Crescentini (attrice), Monica Nappo (attrice), Ado Hasanovich (regista).
Giuria classica: Flavio Natalia (direttore di Ciak), Francesca Maria Scanu (sceneggiatrice e produttrice), Selene Caramazza (attrice).
Giuria speciale Ad Astra: Maurizio Temporin (scrittore, artista), Luna Gualano (regista), Rancore (rapper).
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