Istruzione

Passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e IeFP: pubblicate le linee guida per la semplificazione degli adempimenti – Orizzonte Scuola Notizie


Con decreto n. 118 del 12 giugno 2024 il MIM trasmette le linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP).

I passaggi tra i percorsi di IP ei percorsi di IeFP e viceversa, rivestono “un carattere personalizzato e garantiscono agli studenti il ​​diritto alla realizzazione del percorso personale di crescita e di apprendimento” in rapporto alle proprie potenzialità, attitudini ed interessi senza disperdere il proprio bagaglio di acquisizioni e know-how acquisito.

I passaggi tra i due sistemi – si legge ancora nelle linee guida – richiedono un dialogo fondato su una corretta informazione reciproca tra le istituzioni coinvolte, improntata ai principi di trasparenza e collaborazione.

Ai fini dei passaggi, particolare importanza riveste la comparazione preliminare tra gli esiti di apprendimento dei percorsi di provenienza e quelli di possibile destinazione. Il processo di comparazione può essere articolato in due fasi: una di comparazione generale che sarà condotta dalle singole istituzioni scolastiche o formative, anche sulla base di eventuali accordi territoriali e/o di indirizzi regionali ei cui esiti possono essere utilizzati in caso di più passaggi tra percorsi coincidenti; la seconda, finalizzata a definire una corrispondenza che tiene conto degli elementi di personalizzazione del percorso.

Il confronto avviene attraverso la comparazione delle competenze, abilità e conoscenze dei percorsi di istruzione professionale, individuate – per i percorsi di Istruzione professionale di ordinamento statale – al livello intermedio del QNQ/EQF secondo le indicazioni delle “Linee Guida per favorire e sostenere l' adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale” adottato con decreto del Ministro dell'istruzione del 23 agosto 2019, n. 766, e delle competenze, conoscenze e abilità previste dal repertorio 2019 per i percorsi di IeFP.

La volontà del passaggio è espressa dall'interessato con una apposita istanza e coinvolge entrambe le strutture di istruzione e formazione nell'analisi del contesto di
partenza e di quello di potenziale destinazione, attraverso momenti di confronto ma anche di osservazione partecipata dello studente. A tal fine le istituzioni tengono le fasi della procedura, ciascuna per la parte di rispettiva competenza, per coordinare gli interventi finalizzati a supportare la revisione delle scelte ea garantire il graduale inserimento nel percorso prescelto.

Le domande di passaggio

Il passaggio è effettuato a domanda dell'interessato o, in caso di minorenni, dei soggetti esercenti la responsabilità genitoriale, per il tramite dell'istituzione scolastica o formativa di appartenenza.

Nell'istanza l'interessato indica la tipologia del percorso al quale vuole accedere ed esprime le preferenze in merito alla sede di destinazione.

L'istituzione alla quale è inoltrata la domanda di passaggio assicura:
– per le sole istituzioni scolastiche, il rispetto delle specifiche disposizioni e dei parametri numerici di composizione dei gruppi classe;
– l'attivazione della Commissione per i passaggi tra i sistemi, alla quale entrano referenti designati dell'istituzione di provenienza, se richiesto in sede di inoltro della domanda;
– la valutazione degli apprendimenti sulla base della documentazione pervenuta e la previsione di eventuali modalità di accertamento e verifica per gli ambiti di acquisizione degli apprendimenti non sufficientemente documentati;
– l'indicazione e coprogettazione delle eventuali attività di inserimento e accompagnamento precedenti al passaggio;
– la motivata e formale comunicazione dell'esito della procedura in cui sono indicati, oltre all'annualità di inserimento, i risultati delle attività di accompagnamento svolte e l'eventuale progettazione di ulteriori interventi integrativi di allineamento da realizzarsi successivamente al passaggio con relativa valutazione.

DECRETO e LINEE GUIDA



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