Istruzione

Più attenzione all'italiano per gli studenti stranieri: il piano del Ministero dell'Istruzione e del Merito al via da settembre – Orizzonte Scuola Notizie


Il decreto Sport-Scuola, in attesa di conversione in legge al Senato, prevede un potenziamento del sostegno agli studenti stranieri per l'apprendimento della lingua italiana.

L'obiettivo è colmare il gap di apprendimento evidenziato dal rapporto Invalsi 2024, csegnala come gli studenti stranieri, soprattutto di prima generazione, presentando ritardi significativi rispetto ai loro compagni italiani. Il divario, pari a quasi due anni di scuola in terza media per gli studenti stranieri di prima generazione, si ripercuote inevitabilmente sul percorso scolastico, influenzando negativamente anche i livelli di apprendimento dell'intera classe.

Come ricorda Il Sole 24 Oreil Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulla base di studi Ocse che dimostrano l'importanza cruciale della lingua per una reale integrazione, ha predisposto un piano in due fasi.

Da settembre le scuole dovranno attivare percorsi di potenziamento linguistico in orario extracurricolarefinanziati dal Programma Nazionale “Scuola e competenze 2021-2027”. Dal 2025/26, invece, è previsto l'inserimento di un docente dedicato all'insegnamento dell'italiano per stranieri nelle classi con una presenza di nuovi arrivati ​​pari o superiore al 20%. Una modifica introdotta alla Camera prevede l'assegnazione del docente aggiuntivo anche in presenza di studenti stranieri privi di competenze linguistiche di base (livello A2).

Secondo i dati del servizio studi della Camera, i neoarrivati ​​in Italia sono circa 27.566, pari allo 0,44% del totale degli studenti. Le regioni con il maggior numero di plessi scolastici con una presenza di studenti stranieri neoarrivati ​​superiore al 20% sono concentrate nel Nord Italia, in particolare Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Il rapporto Invalsi evidenzia come il divario di apprendimento in italiano si manifesta in modo significativo già in terza media, con un gap di 23,7 punti per gli studenti stranieri di prima generazione rispetto ai loro coetanei italiani. Tale diverso, seppur ridotto, persiste anche nelle scuole superiori e all'esame di maturità, rendendo più complesso il percorso di integrazione e di successo scolastico.

L'intervento del Ministero dell'Istruzione e del Merito si pone l'obiettivo di affrontare questa sfida, fornendo agli studenti stranieri gli strumenti necessari per apprendere la lingua italiana e partecipare pienamente al percorso di apprendimentoa beneficio loro e dell'intero sistema scolastico.

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