Economia Finanza

Europarlamento, regge il cordone anti-sovranisti. All’Italia due presidenze


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES – Il Parlamento europeo ha completato oggi, martedì 23 luglio, il suo assetto istituzionale a un mese e mezzo dalle elezioni del 6-9 giugno. Le 24 commissioni e sottocommissioni parlamentari hanno eletto i loro vertici. I partiti patrioti e sovranisti sono rimasti isolati dietro un cordone sanitario, provocando le loro accese critiche. Dei 24 presidenti, due sono italiani: l'ex sindaco di Bari Antonio Decarico (PD) e l'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico (M5S).

La distribuzione

Le votazioni sono andate come previsto, sulla base del metodo proporzionale D'Hondt e dei negoziati tra i partiti. Ai popolari sono andate otto presidenze, ai socialisti cinque, ai liberali, ai verdi e ai conservatori tre ciascuno e alla sinistra radicale due. Le commissioni più importanti in quanto al numero di membri sono quelle dell'ambiente e dell'industria (90 ciascuna), a conferma delle priorità europee in questa legislatura. Agli affari economici è andata la socialista francese Aurore Lalucq.

L'ira dei sovranisti

Le critiche sono giunte dai partiti più estremisti che in teoria, sulla base del metodo D'Hondt, avrebbero potuto ottenere una presidenza di commissione. In questo contesto, la commissione Trasporti è andata a una esponente popolare, mentre la commissione Cultura sarà presieduta da una deputata verde. In una conferenza stampa, Kinga Gál, una ungherese del partito Fidesz e vicepresidente del gruppo dei patrioti, ha definito il cordone sanitario «oltraggioso e inaccettabile».

«L'oligarchia che gestisce la UE ha davvero tradito la democrazia – ha aggiunto l'europarlamentare -. Non accettiamo questo accordo vergognoso e utilizzeremo tutti i rimedi legali disponibili, le procedure ei rimedi interni, fino al ricorso alla Corte di giustizia europea”. Ha aggiunto, sul fronte italiano, Paolo Borchia, il capo delegazione della Lega a Strasburgo: “Per attuare il cordone, socialisti e popolari hanno persino dovuto violare il principio di uguaglianza di genere nelle commissioni, assurdo».

Come detto, due gli italiani premiati dalle votazioni di ieri. L'ex sindaco di Bari Decarico ottiene in quota socialista la commissione Ambiente, quella che tra le altre cose dovrà negoziare con il Consiglio la proposta della Commissione europea di ridurre del 90% le emissioni nocive da qui al 2040. L'ex presidente dell' L'Inps Tridico, della sinistra radicale, presiederà la sottocommissione Fisco (un tema molto delicato – richiede l'unanimità tra i paesi membri – ma di crescente interesse).



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