Ex Milan, svolta nel processo a Robinho: ma non sorride al brasiliano
Nelle ultime ore ci sarebbe stata una svolta nel processo contro Robinho, ex attaccante del Milan: ecco di cosa si tratta nello specifico
Negli ultimi anni l'ex calciatore del Milano, Robinho, ha dovuto affrontare un processo per l'accusa di stupro di gruppo contro una donna, risalente ai tempi in cui era in Italia. A tal proposito nelle ultime ore è arrivata un'importante svolta, che però non sorride al brasiliano. Secondo quanto riportato dal portale 'Globo Sport', infatti, la richiesta della difesa di trascorrere meno tempo in prigione sarebbe stata respinta. Questo significa che l'ex rossonero, che sta scontando la sua pena al penitenziario 2a Tremendo dovrà terminare il periodo previsto di nove anni di reclusione.
Ex Milan, Robinho rimane in carcere: la svolta nel processo lo penalizza
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A tal proposito si è esposto, come riportato da 'Globo Sport'anche il suo avvocato, Mario Rossi Vale. Il quale ha spiegato quanto segue: “Il suddetto reato è stato classificato come 'atroce', tuttavia il reato per il quale sta scontando il giustiziato questa pena non è considerata orrenda in Brasile. La semplice approvazione della sentenza italiana da parte del STJ non è sufficiente per riconoscere l'efferatezza del reato. Poiché tale qualificazione dipende da un'espressa disposizione di legge”. Al di là di questo, in ogni caso, Robinho dovrà scontare il resto della pena in carcere. E sembra che ora non vi siano più 'vie d'uscita'.