Kamala Harris per ora non convince gli elettori: Trump ancora avanti nei sondaggi
La campagna elettorale di La mia vita è bella è appena iniziato e già lo sono primi sondaggi non le sono favorevoli. La vice di Joe Biden ha ottenuto l'approvazione di membri importanti del partito democratico come i Clinton e Nancy Pelosi, oltre a quello di delegati, governatori e deputati, ma presentarla come candidata a novembre potrebbe non essere una scommessa vincente.
Il sito Notizie settimanali ha riportato i dati di una condotta da Politica al punto/Sud della California domenica 21 luglio, subito dopo l'annuncio del ritiro dell'attuale presidente. I l 51% degli intervistati ha dichiarato che avrebbe votato per Donald TrumpI l 43% secondo Harris. Risultati, questi, simili a quelli di un sondaggio risalente a mercoledì 17, secondo il quale le preferenze per il tycoon si attestano attorno al 52%, mentre quelle per la potenziale candidata dem si fermano al 44%. La stessa riconoscimento ha fatto emergere il fatto che Harris e Biden, al tempo ancora in corsa, riscuotevano sostanzialmente lo stesso successo tra gli elettori.
I dati più recenti arrivano da un sondaggio di Consulenza mattutina, che tra il 21 e il 22 luglio ha raccolto le preferenze di 4.100 elettori. I l 47% di questi hanno affermato che voteranno per Donald Trump, mentre il 45% si è schierato con Harris. Il sito Cinque trentadue riporta anche un'altra serie di rilevazioni condotte a partire dal 19 luglio, nelle quali il vantaggio del candidato democratico sulla potenziale rivale dem è compreso tra i due e gli otto punti Percentuali. Secondo Polling reale e trasparenteche ha fatto una media di tutti i sondaggi nazionali, i consensi per Trump superano di due punti quelli per Harris.
Una partenza difficile, dunque, quella del vicepresidente. L'ufficializzazione della sua candidatura arriverà ad agosto, probabilmente durante la Convenzione nazionale democratica, e dopo la sua eventuale incoronazione avrà poco più di due mesi per strappare la Casa Bianca a Il Donald. Bisogna però ricordare che i dati raccolti fino ad ora sono viziati dal rinnovato entusiasmo per il ritiro di Joe Biden, ha chiesto a gran voce nelle ultime settimane da molti membri ed elettori del partito, e dal fatto che Kamala Harris non ha ancora tenuto comizi o incontri con gli elettori e non ha neanche nominato un suo vicepresidente. Una percezione più realistica delle sue possibilità di vittoria si materializzerà nelle prossime settimane. La strada per la potenziale candidata è comunque in salita, così come quella dei repubblicani.
Il passo indietro dell'attuale presidente, infatti, ha messo in difficoltà anche la squadra elettorale di Donald Trump, che dovrà ricalibrare la sua campagna per attaccare la Harris o, forse, qualche altro avversario al momento ancora sconosciuto in caso di sorprese alla Convention democratica.