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La laurea di Marta, in Fisica, a 20 anni: “Tempo prezioso tolto a materie come letteratura e filosofia” – Orizzonte Scuola Notizie


Marta Piscitelli ha 21 anni ed è iscritta alla magistrale in fisica delle astroparticelle in Germania. Si è laureata anche a lei a 20 anni come Giulia Chiappinellima la differenza sta nel fatto che Marta si chiede se davvero sia utile laurearsi un anno prima e se sia saggio fare un anno in meno di superiori.

“Viviamo in un'epoca in cui sembra necessario fare tutto di corsa – scrive Marta – per fare carriera, si deve essere iper-specializzati, e diplomarsi prima significa laurearsi prima e iniziare prima a specializzarsi. Ma a che prezzo?”

La scorsa estate Marta ha ottenuto la laurea triennale in fisica all'università di Trento. Marta ha frequentato una scuola europea, come quella di Giulia, non per scelta, ma per necessità. I suoi genitori, italiani immigrati in Belgio, la iscrissero a una scuola in cui si poteva studiare in italiano, la scuola europea.

In questa scuola si fanno 5 anni di elementari e 7 di superiori, quindi si studia un anno in meno rispetto all'Italia. Il modello della scuola europea è semi-privato e più simile a quello americano, con un programma comune a tutte le scuole europee. Questo sistema è generalmente più semplice rispetto a molti licei italiani. Tuttavia, non è il modello scolastico che permette di laurearsi in tempi record, ma il fatto di diplomarsi a 17/18 anni. Questo permette di ottenere la laurea triennale a 20 anni, come è successo a Marta e molte altre persone.

“In molti paesi europei, laurearsi a 20 anni è la norma. Molti dei miei compagni di scuola si sono laureati a questa età. Tuttavia, il fatto che sia normale non significa necessariamente che sia giusto. Mi chiedo se sia davvero utile laurearsi un anno prima e se sia saggio fare un anno in meno di superiori – continua Marta -. Fare un anno in meno di superiori significa perdere tempo prezioso per studiare materie come letteratura e filosofia. Nonostante il mio amore per la fisica, rimpiango di non aver studiato bene Montale, la letteratura latina e altre discipline. Queste sono conoscenze che con un anno in meno di scuola si rischia di trascurare.

Elogiare le scuole estere e sminuire il sistema educativo italiano è un problema. Studiando all'estero, ho notato che la preparazione degli studenti italiani è molto valida e completa. Molti ricercatori italiani sono riconosciuti a livello internazionale, anche se pochi lavorano in Italia a causa della mancanza di fondi, non di formazione. Dovremmo difendere il nostro sistema educativo ei nostri studenti.

Sono la più giovane del mio corso e tra poche settimane sosterrò un esame di 'teoria quantistica dei campi'. Nonostante la possibilità di laurearmi a 22 anni e iniziare subito un dottorato, ho deciso di prendermi del tempo per fare esperienza. Passerò sei mesi tra l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l'Istituto Nazionale di Astrofisica, prima di scegliere il mio ambito di specializzazione. Non voglio specializzarmi troppo presto. La fisica è vasta e bella, e voglio esplorarla a fondo. Voglio prendermi il tempo per studiare cose diverse finché ne avrò la possibilità.”



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