Istruzione

“Ho visto copiare con ChatGPT e prendere più di me: la mia riflessione sulla meritocrazia all'università”. Lo sfogo di uno studente sui social – Orizzonte Scuola Notizie


Il tema della meritocrazia è sempre al centro del dibattito pubblico, soprattutto in ambito scolastico e universitario. Ma il sistema accademico è davvero meritocratico? I voti ottenuti agli esami riflettono realmente la preparazione degli studenti?

Un post su Reddit di uno studente universitario ha acceso un'interessante discussione su questi temi, partendo da un caso concreto.

Un caso emblematico: ChatGPT, 19 e il valore del voto

Lo studente racconta di un esame in cui un collega, palesemente non preparato, ha copiato l'intero esame utilizzando ChatGPT, ottenendo un voto più alto di altri studenti che avevano studiato. Lungi dal voler condannare il collega o il docente, lo studente si interroga sul valore reale del voto universitario come misura delle capacità di una persona.

L'università non è un metro di giudizio assoluto

Il punto centrale del suo discorso è che l'università, con il suo sistema di valutazione, non può essere considerato un metro di giudizio assoluto per valutare l'intelligenza, le competenze o il valore di un individuo.

“Mi farebbe piacere che, nell'immaginario collettivo, fosse possibile ridurre il valore che hanno i risultati universitari nella valutazione delle persone”scrive lo studente.

Tra costanza, fortuna e soggettività

Nei commenti al post emerge un dibattito articolato. C'è chi sottolinea come la meritocrazia all'università si manifesti sul lungo periodo, con la costanza nello studio e la capacità di affrontare le difficoltà. Altri fanno notare come il sistema di valutazione non sia perfetto e spesso influenzato da fattori soggettivi, come la fortuna di ricevere domande più o meno difficili all'orale o la capacità di “gestire” il rapporto con i docenti.

Il valore di una persona va oltre il voto

Il messaggio finale che emerge dal dibattito è che il valore di una persona non può e non deve essere ridotto al voto di un esame universitario. L'esperienza universitaria, con le sue sfide e le sue opportunità, contribuisce sicuramente alla formazione personale e professionale, ma non può essere l'unico parametro per valutare il potenziale di un individuoo. La capacità di adattarsi, di imparare dai propri errori, di lavorare in gruppo, di coltivare passioni e interessi sono solo alcuni degli aspetti che concorrono a definire il valore di una persona, al di là di qualsiasi voto.



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