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L’incontro a Kyiv tra Parolin e Zelensky: l’impegno a trovare una pace giusta e duratura



Un viaggio nei luoghi feriti, martoriati da quasi due anni e mezzo di guerra. Una missione per ribadire la vicinanza costante e la preghiera di papa Francesco al popolo ucraino. Il cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, ha concluso il suo primo viaggio in Ucraina dall'invasione russa, che lo ha portato a Leopoli, Odessa, sul Mar Nero, al santuario mariano di Berdychiv (nella regione di Zhytomyr ) per celebrare la cerimonia conclusiva del pellegrinaggio nazionale dei cattolici ucraini di rito latinio, e infine nella capitale Kyiv. Qui, il momento centrale della visita è stato l'incontro di Parolin con il presidente Vokodymy Zelensky.

Il cardinale e il capo di Stato ucraino si erano già incontrati a metà giugno in Svizzera, alla Conferenza internazionale sulla pace in Ucraina, fortemente voluta da Zelenskyj, alla quale la Russia non è stata invitata e la Cina non ha partecipazione. Nel suo intervento ai capi di Stato e ai loro rappresentanti presenti, Parolin – invitato a partecipare in qualità di osservatore, ha affermato: «È importante ripetere che l'unico modo per raggiungere un ritmo veramente stabile e giusta è il dialogo tra tutte le parti coinvolte in essa». E ha espresso «la speranza che gli sforzi diplomatici attualmente promossi dall'Ucraina e sostenuti da così tanti Paesi vengono migliorati, per raggiungere i risultati che le vittime meritano e in cui spera il mondo intero».

Nel corso dell'incontro a Kiev, il presidente ucraino ha conferito a Parolin un'alta onorificenza nazionale, l'Ordine al Merito «sottolineando il ruolo eccezionale avuto dal cardinale nello sviluppo delle relazioni bilaterali e nel sostegno all'Ucraina durante il terribile periodo dell'aggressione russa», come ha riferito l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash. Dal canto suo, il segretario di Stato della Santa Sede ha ribadito a Zelensky «la vicinanza del Papa e l'impegno a trovare una pace giusta e durata per la martoriata Ucraina».

Da quando è iniziata la guerra, i rapporti tra Kyiv e Santa Sede sono costanti. A giugno dello scorso anno Zelenskyj aveva ricevuto in visita in Ucraina un altro inviato da papa Francesco, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. In questi anni il presidente ucraino ha avuto modo di incontrare il Pontefice in diverse occasioni. La più recente è stata al vertice del G7 a Borgo Egnazia, in Puglia, lo scorso giugno, nel corso di uno dei bilaterali avuto da Francesco con alcuni leader presenti al vertice.





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