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Perde il volo per il bug informatico e scompare dall’aeroporto di Fiumicino: anziano spagnolo ritrovato davanti al campo nomadi di Castel Romano


Avrebbe camminato per 30 chilometri, fino a ritrovarsi nel campo rom di Castel Romano. L'uomo, un 68enne spagnolo, è una delle tante vittime del bug informatico che venerdì scorso ha paralizzato la viabilità aerea. I suoi parenti lo avevano accompagnato all'aeroporto di Fiumicino dove avrebbe dovuto prendere un aereo per tornare a casa sua. Ma su quel volo, l'uomo non è mai salito. Per questo i parenti, non sentendolo più, ne avevano denunciato la scomparsa.

Sono stati i vigili del gruppo Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) a notarlo per caso ieri notte mentre cercava di entrare nel campo nomadi di Castel Romano intorno alle 23 e 30. L'uomo è stato subito fermato e proprio nel corso delle procedure per l 'identificare è emersa la denuncia. A quel punto sono stati contattati i parenti, che hanno permesso di ricostruire la vicenda.

Il 68enne, che ha problemi di salute, sarebbe andato in confusione nel corso del tilt informatico, senza poter contare sull'aiuto di nessuno. Di fronte alla cancellazione del volo, si sarebbe allontanato dall'aeroporto. Più di 30 chilometri a piedi senza che nessuno si accorgesse di lui.



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