Sport

Filippo Ganna chi è l’argento olimpico nella cronometro di ciclismo


Ventotto anni compiuti il ​​25 luglio, Filippo Ganna è nato a Verbania, ma è vissuto a Vignone prima di trasferirsi ad Ascona, sulle rive svizzere del Lago Maggiore. Suo padre, Marco, è stato olimpico nella canoa a Los Angeles 1984. Sua madre, Daniela Trisconi, è originaria di Omegna. Cresciuto nella società Pedale Ossolano, esordisce nel 2015 da Under 23 e l'anno dopo, a 19 anni, è già campione del mondo dell'inseguimento individuale su pista, primo italiano a riuscirci dopo Francesco Moser (1976). Un mese più tardi conquista la Parigi-Roubaix di categoria e ottiene un contratto da stagista con la Lampre-Merida. Esordisce tra i pro un bel 2016, al Gp Beghelli. Il suo, nel ciclismo su strada, è un lungo rodaggio. Ma intanto continua a vincere in pista: tra inseguimento individuale ea squadre è salito 13 volte sul podio iridato (7 gli ori). Su strada ottiene il primo successo al Tour de la Provence, a cronometro, con la maglia del Team Sky.

Oro olimpico su pista

L'esplosione definitiva arriva nella strana stagione 2020, quella condizionata dal Covid: vince la crono alla Tirreno-Adriatico e due settimane più tardi a Imola si laurea campione del mondo a cronometro. Il bis iridato arriva un anno più tardi a Bruges davanti a Van Aert e Evenepoel. Intanto però indossa la maglia rosa al Giro 2020 e vince una tappa in linea, sulla Sila. Con la maglia iridata trionfa nella crono di apertura del Giro, a Torino, nel 2021. Il suo stile, la sua potenza, il suo studio maniacale dei dettagli e dei materiali, le sue bici (Pinarello) diventano proverbiali. Ai Giochi di Tokyo è 5° nel cronometro, ad appena 2” dal podio, e si laurea campione olimpico col quartetto in pista (con lui Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan, li ritroverà anche a Parigi nella gara dell'insegumento a squadre , 5-7 agosto), battendo la Danimarca in una finale al cardiopalma. È il “treno di Ganna”: le sue trenate impressionanti scavano il solco decisivo nel finale della sfida per l'oro, condita dal record mondiale.

Distrutto il record dell'ora

A ottobre 2022, sulla pista svizzera di Grenchen, distrugge il record dell'ora, fatto segnare un mese prima dal suo compagno di allenamenti Dan Bigham: Ganna è ancora adesso il detentore del primato più nobile del ciclismo con un astronomico 56,792 km. Nel 2023 è secondo alla Milano-Sanremo, sesto alla Roubaix. Rivince ancora il Mondiale nell'inseguimento individuale a Glasgow (il sesto titolo nella specialità, un record) ed è argento nel cronometro alle spalle di Remco Evenepoel. Quest'anno è cresciuto gradualmente, sempre con l'obiettivo olimpico in testa: battuto solo da Pogacar nel cronometro del Giro di Perugia, è riuscito a battere lo sloveno in quella di Desenzano. Poi il successo di tappa al Giro dell'Austria, tra un ritiro in altura a Livigno, il lavoro di preparazione in pista a Montichiari e una settimana di altura al Rifugio Maroli, sul Monte Rosa. Ora l'argento olimpico.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *